La mezza maratona di Rieti,

in programma per il prossimo 25 aprile, sarà una gradita occasione per festeggiare la gara n° 200 con la Podistica Solidarietà (anche se, in realtà, due manifestazioni, disputate nel 2005 e nel 2007, sono state corse con i colori distintivi del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre).

L’appuntamento di Rieti segnerà, altresì, oltre dieci anni di podismo amatoriale, di belle gare e di tanti chilometri percorsi, marchiati, purtroppo, dall’infortunio subito verso la fine del 2011, di cui ancora oggi resta l’indelebile “cicatrice”, che ha fermato sette stagioni ininterrotte di sfide, di entusiasmo e di emozioni.

Entusiasmo ed emozioni altrettanto indelebili, i cui ricordi, impressi nell’anima, mi danno la forza per continuare ad allacciarmi le scarpe da corsa e, soprattutto, la voglia di presentarmi ancora ai nastri di partenza, nella consapevolezza di fornire sempre un modesto contributo alle finalità solidali della Squadra.

Del resto, sarebbe impensabile poter continuare, imperterriti, dando sempre il massimo, in termini di impegno psico-fisico, trascurando l’età che avanza e che porta con se quegli inevitabili “cali”, difficilmente recuperabili nonostante gli sforzi.

In fondo, però, è bello semplicemente esserci ancora, giungere a Rieti con la stessa maglia podistica indossata per la prima volta nel 2004, così come è piacevole constatare che per nulla sono mutati i rapporti interpersonali in seno alla Squadra, in particolare con il suo Presidente (Pino), che proprio in occasione della Santa Pasqua, nel rispondere al mio messaggio, ha evidenziato, “di cuore”, che era “bello continuare a scambiarsi gli auguri … dopo tanti anni un segno di vera amicizia e stima” reciproca.

Alfredo Donatucci