Grazie anche all’interessamento del Consigliere del Comune di Tivoli e nostro atleta, Francesco Luciani, finalmente la Via di Pomata, dopo la sistemazione della sede stradale e dei confini laterali, ora è stata dotata di un impianto di illuminazione che la rende ancora più bella e vivibile.

Via di Pomata rappresenta da anni il luogo dove convalescenti, anziani, bambini, mamme e animali effettuano delle lunghe passeggiate ed è inoltre utilizzata come pista di allenamento dalle centinaia di podisti tiburtini che ogni giorno la percorrono in lungo e largo con ripetute, variazioni e allenamenti vari su un percorso che si snoda per oltre 5 km. tra ulivi secolari, alberi e arbusti di ogni tipo, attrezzata con sedute di travertino e per un tratto asfaltata, è stata ripulita a più riprese da Lega Ambiente e dal WWF dalle tonnellate di rifiuti che scriteriati cittadini lasciano in continuazione, la scorsa settimana, la ciliegina sulla torta, è stata anche illuminata creando così uno spettacolo suggestivo di ineguagliabile bellezza.

Parlando con altri podisti tiburtini abbiamo deciso di inaugurare la Via riportata a nuovo splendore, una "inaugurazione podistica/privata" prima di quella ufficiale, con una foto di gruppo, una sgambata tutti insieme e poi una cena e un brindisi in un noto locale di Tivoli.

Appuntamento dunque per tutti i podisti Tiburtini e dintorni, qualsiasi sia il colore della canotta, per i passeggiatori e per gli amanti della via, venerdi 29 maggio alle ore 20,00 al cosiddetto km. “0”

E ora un po’ di storia che non guasta mai, forse non tutti sanno che:

La Via di Pomata rappresenta un itinerario archeologico tra oliveti secolari, e che si estende per circa 5 km, dal bivio della via di S. Gregorio fino al Ponte di Pussiano.
La via è di origine antica, costruita probabilmente al servizio dei quattro acquedotti aniensi, i principali acquedotti di Roma, che provengono dall’alta valle dell’Aniene.
Lungo di essa sorsero, a partire dal II sec. a.C., ville principesche dell’aristocrazia romana (ville c.d. di Cassio, di Bruto, degli Arcinelli, etc.) di cui si possono ancora ammirare le possenti murature a sostegno delle platee.
Per la bellezza del paesaggio storico la via di Pomata fu molto riprodotta in dipinti e stampe.

Via di Pomata, si snoda sotto il monte Ripoli, ed è l’antica passeggiata di Tivoli, attraversa uliveti secolari seguendo i percorsi degli acquedotti romani.
Dopo circa un Km si arriva alla Voltata delle Carrozze, caratteristico emiciclo con dei sedili creato da un governatore di Tivoli nell’anno santo 1750 per permettere alle carrozze della passeggiata di voltare e tornare indietro.
Più avanti si trova il fontanile di Pomata (ripristinato nel 2004) e il ponte degli Arcinelli dell’Aniene Nuovo, reso quasi invisibile dalla vegetazione.
In località “Due Miglia” un pilone del 1908 ricorda Roesler Franz, acquerellista del secolo scorso, che amava particolarmente questa passeggiata.
Poi il percorso diventa solitario e sterrato, s’infila nella vallata e valica il fosso con il ponte Pussiano, che presenta tracce più antiche.
Si arriva finalmente al Gericomio, casa di campagna del cardinal Santacroce, del 1580, oggi Brancaccio. Una deviazione di poco più di un Km porta al bellissimo ponte Sant’Antonio.
Da qui si torna indietro, si riprende il percorso iniziale e si scende al grazioso borghetto di San Vittorino, caratterizzato dal castello Colonna - Barberini e dal moderno santuario dal tetto metallico. In direzione di Roma, si può prendere a destra Via di Ponte Terra che scende nel suggestivo vallone e si torna indietro

Dunque appuntamento per venerdi 29 maggio alle ore 20,00 al cosiddetto km. “0”