Voglia di stare insieme. In famiglia.

Questa è l’atmosfera di festoso relax vissuta lunedì sera dagli Orange tiburtini, alla cena solidale organizzata a Tivoli presso il Ristorante Alfredo. Un momento importante per ricordare i tanti successi che la Podistica Solidarietà ha accumulato in un anno ricco di avvenimenti mozzafiato, di maratone all’ultimo sangue, di gare disputate con entusiasmo contagioso da tanti atleti che in ogni occasione hanno dato e sempre daranno il meglio di sé.

Il presidente Pino Coccia, insostituibile ed affettuoso mister, ha curato la regia della serata, tra presentazioni e premi destinati ai runners che si sono distinti nelle tante manifestazioni che hanno ritmato l’anno podistico in modo memorabile.

Grazie alla silenziosa ed efficiente organizzazione di Francesco “Checco” De Luca, tra una portata e l’altra la serata è volata via in fretta, troppo presto, lasciandoci nel cuore la tenera parentesi dei versi tiburtini declamati dall’amato veterano Italo Nonne, le premiazioni delle tante Orange Ladies che hanno lasciato una gloriosa impronta rosa nell’annuario della Solidarietà, l’apprezzabile contributo del poliedrico Giovanni Roberto, formidabile braccio destro del Presidente Coccia, l’altruismo e dell’accoglienza offerta a tutti dal consigliere Luigi Mauro, punto di ritrovo per la Tivoli Orange, il tutto sottolineato da una originale colonna sonora “vintage”.

E vorremmo ancora essere lì, insieme, per applaudire il nostro amico Alberto Visicchio per il generoso contributo nella donazione con l’AD SPEM o il Presidente Coccia e il suo Vice Marco Perrone Capano, altruisti factotum senza risparmio di sé nel donare sorrisi e speranze ai bambini degenti nei reparti più difficili di molti ospedali romani.

E poi ancora risate e brindisi, coccole di cioccolata e orchidee deliziose che hanno esaltato il profumo di una serata vissuta all’insegna della spensieratezza e dell’amicizia.

Tutto questo mi è rimasto del Natale 2014 targato Orange.

Buon Natale e PER LA PODISTICA HIPPE HIPPE….

Maria Elena Trulli