Niente paura! Non si tratta dell'acronimo in inglese di qualche strana malattia esotica, il TSO altri non è che, l'avrete capito in molti, il nostro criterium Trofeo Solidarietà Orange.
Ho pensato di analizzarlo, per fare una sorta di bilancio dell'andamento podistico, della nostra società, durante tutto il 2015.

A differenza di quello Top Orange, troppo elitario e con molte meno gare (all'incirca la metà), il TSO, con la sua ampiezza, ben 70 gare dispensatrici di punti, spalmate dal 6 gennaio al 28 dicembre, si è rivelata un'ottima "cartina al tornasole" e, come direbbero i sondaggisti: "un campione rappresentativo", grazie non solo al numero ma, anche alla varietà delle distanze, dai 5 km della Race for the Cure, alle maratone di Roma e Firenze.

Al TSO hanno preso parte, correndo almeno una gara, 1075 orange (837 uomini e 238 donne) con una media di quasi 6 gare e mezza a testa, quindi una ogni 2 mesi.
Il titolo di maggior presenzialista è stato ad appannaggio di Gianluca Corda con 48 gare sulle 57 umanamente possibili, perché 13 erano concomitanti, mentre ben 189 nostri iscritti (142 uomini e 47 donne) ne hanno corsa solo una e questo la dice lunga sul grandissimo potenziale inespresso della nostra squadra. Difatti, il sottoscritto che ne ha corse solo 12 (una al mese) è giunto quasi nelle prime 100 posizioni, quando il suo reale valore sarebbe da metà classifica (circa 400°).

In queste 70 gare i nostri atleti hanno tagliato il traguardo 6890 volte (5371 uomini e 1519 donne) con una presenza media ad ogni gara di più di 98 orange (77 uomini e 21 donne circa). La gara più gettonata è stata la Roma-Ostia che, con 499 classificati, è anche la preferita dagli uomini con 412 presenze, mentre le donne con 92 hanno prediletto la Corsa di Miguel.

Per chi volesse entrare di più nei dettagli del TSO e sapere chi sono i 16 che ne hanno corse almeno la metà deve necessariamente cliccare QUI.

Buon anno da Ferdy