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Le Società Sportive incontrano Papa Francesco
di Redazione Podistica, 10/06/2014

I nostri orange mostrano in alto il cuore che corre

I nostri orange mostrano in alto il cuore che corre

Un nutrito gruppo della nostra squadra ha preso parte all’incontro con il Santo Padre sabato 7 giugno insieme alle società sportive italiane in occasione dei 70 anni del Centro Sportivo Italiano.

Circa 50 mila persone hanno affollato una Piazza San Pietro gremita sotto un sole cocente e presa nella morsa di un caldo asfissiante.

Prima delle parole del Pontefice, racconti ed esperienze di personaggi e volti noti dello sport italiano: Andrea Zorzi, Bruno Pizzul, Giovanni Trapattoni, Emiliano Mondonico e soprattutto tanti giovani. Di grande valore emotivo il racconto di Francesco, il ragazzo ideatore della Nazionale Italiana Amputati che con tenacia e dedizione è riuscito a coronare il suo sogno di diventare calciatore fondando questo gruppo.

Papa Francesco prima della sua benedizione ha esortato tutti a porre attenzione sul valore educativo dello Sport, che rappresenta una delle tre vie per la crescita di una persona insieme all’educazione e al lavoro. Lo ha ripetuto più volte: Educazione, Sport e Lavoro.

Ha sottolineato come lo Sport deve sempre rimanere un gioco nel quale però bisogna “non accontentarsi di un pareggio mediocre, ma dare il meglio di sé stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura sempre".
Insomma bisogna "andare avanti cercando la vittoria sempre".

Lo Sport è anche il nemico "dell'individualismo". Il Papa ha ricordato che in Argentina quando ci si riferisce a quelli che non passano mai la palla si dice "questo vuole mangiarsi il pallone". Ecco, ha proseguito: "Non mangiatevi il pallone, ma fate gioco di squadra".

E una raccomandazione: "Che tutti giochino, non solo i più bravi, ma tutti, con i pregi e i limiti che ognuno ha, anzi, privilegiando i più svantaggiati, come faceva Gesù.


Piazza San Pietro trasformata in un enorme stadio

Piazza San Pietro trasformata in un enorme stadio



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