Martedì, 29 gennaio, pomeriggio.

Appuntamento con Aleksandra che mi consegna, prima di iniziare il nostro girovagare "shopperesco", il modulo della petizione LAV colmo di firme che tenteranno di fermare l'esercito dei 750 mila cacciatori italiani.

Ascolto incredula per circa mezz'ora di rocamboleschi escamotage come il servizio di "piantonamento" delle ambulanze pur di riuscire a racimolare una sottoscrizione.

Facciamo poi tappa da Footwoorks e consegno anche a Francesco il bel modulino da riempire. (mi raccomando Francesco!!!)

Alle 19 come ormai di rito, ci aspetta Valter per la pizza e solo da Mimmo accantoniamo il discorso "caccia".

Lo riprendo qui con voi oggi 2 febbraio.

La LAV ha infatti comunicato che "ben 15 mila cittadini in poco più di quattro mesi hanno deciso di sostenere la Proposta di Legge 1668  per l'abolizione del diritto di accesso dei cacciatori ai terreni privati, previsto dall'art. 842 del Codice Civile che incredibilmente autorizza i cacciatori a non rispettare una proprietà privata nell'esercizio del loro sanguinario passatempo."
 
Anche noi podisti possiamo contribuire a fermare chi, per divertirsi, uccide.
Se volete sostenere questa iniziativa  vi ricordo che:

è possibile firmare la petizione direttamente sul sito www.lav.it,

inoltre nella nostra sede sono disponibili  moduli cartacei,

Podistica ha raccolto, ad oggi, (soprattutto grazie a Wonder Woman Aleksandra), 120  firme. Tante? Poche?
Certamente si può fare di più!!
Entro il 7 marzo.

Allodole, conigli, cinghiali, volpi, lepri, anatre, caprioli, merli, colombacci, cervi, pernici,  ringraziano.