home page   podistica   triathlon   trail   ciclismo   criterium   società   notizie   solidarietà   fototeca   videoteca   fidal   links   area riservata   contatti 
Podistica Solidarietà su FacebookPodistica Solidarietà su TwitterPodistica Solidarietà su InstagramPodistica Solidarietà su YouTube

archivio Gare Fittizie


calendario Gare Fittizie


notizie gare podistiche


archivio gare podistiche


calendario gare su strada


calendario gare atletica leggera


calendario gare in regione


calendario gare all'estero


11 consigli per la maratona


archivio notizie

Roma-Ostia, il bello di esserci
di Ettore Golvelli, 05/03/2011

Gruppo Orange

Gruppo Orange

Ragazzi, ci siamo. È arrivato il momento della Roma - Ostia, la magica, la mitica mezza maratona più famosa d'Italia.

L'ultima volta che ho avuto il piacere di farla è stato 20 anni fa (1991) quando si partiva dal Colosseo e forse un pochino più lunga. Ma vi garantisco che la magia è la stessa ed il motto che si legge sulla locandina "IL BELLO DI ESSERCI" è decisamente appropriato.

L'avventura comincia all'alba; la giornata si presenta umida e fredda ed il tepore dell'autobus e il sorriso degli amici della Podistica ti scaldano il corpo e un po' anche il cuore. Il PRÈ si presenta in tutto il suo splendore: sorridente, cortese, attivo. Gli scatti professionali della sua magica macchinetta fotografica ci annunciano che è in forma smagliante.

All'EUR ci attende la parte peggiore della faccenda: un attesa al freddo di due ore prima della partenza. Curioso come sono ne approfitto per fare un giretto. Non sono molto pratico del posto ed ammetto che è la prima volta che vedo da vicino il PalaLottomatica. È una bella struttura dall'esterno. All'interno mi dicono che è molto bello.

Sembrerebbe che nel 56, quando fu realizzata per i giochi olimpici da Pierluigi NERVI e Marcello PIACENTINI, è stato definito un capolavoro dell'architettura italiana razionalista. Anche il laghetto artificiale dell'EUR è molto interessante; soprattutto la passeggiata e i suoi giochi d'acqua, con  le sue cascatelle e zampilli.

È quasi ora. Si entra nelle griglie e quando si parte con le "onde" ti rendi conto che la discesa al laghetto forse è il momento più emozionante della corsa. In alto le "sky line" dei palazzi sono molto eleganti.

All'incrocio con viale Europa si intravede l'imponenza dell'obelisco dedicato a Guglielmo Marconi. E guardando più attentamente sul prato sottostante all'obelisco si intravedono, in un luccicante color alluminio, un enorme mano, una gamba, una testa, un braccio, un piede.

È il "risveglio del gigante" di Seward Johnson, uno scultore americano che ha voluto rappresentare il risveglio dell'uomo e delle coscienze, la caduta del muro di Berlino e di tutti i muri del mondo, una vittoria dell'uomo sulla costrizione  del potere e delle sue logiche. Mai un risveglio cosi importante e, soprattutto, così attuale. 

Girando su viale Europa appare maestosa la cupola emisferica della Basilica dei Santi Pietro e Paolo e scendendo giù verso via del ciclismo si presenta uno spettacolo desolante che mi ricorda un momento molto bello dello sport italiano. Un lotto di terra trapezoidale abbandonato dove una volta era stato il velodromo olimpico. Purtroppo è stato fatto saltare con la dinamite come un ecomostro, ma è stato in passato un capolavoro dell'architettura  italiana. Un capolavoro che ha visto campioni come GAIARDONI, BEGHETTO, BIANCHETTO, il primato dell'ora del belga Ferdinand BRAKE. Che peccato.

Si imbocca la Cristoforo Colombo e solo allora mi ricordo che stò correndo una corsa e non una passeggiata turistica. Mi avranno passato migliaia di atleti. La marea umana è impressionante, ma è impressionante il silenzio dei corridori, tutti in guerra con se stessi, con i tempi cronometrici e soprattutto con i chilometri ancora da percorrere.

Io invece, come al solito, me la prendo con calma e mi guardo il panorama, che non è un granche. Dopo il Raccordo Anulare la strada percorre per alcuni chilometri un terreno ondulato dove passiamo per il Torrino, Spinaceto, Vitinia, Casal Bernocchi, Acilia ed infine la micidiale salita di Malafede, fino all''ingresso principale della tenuta presidenziale di Castel Porziano.

Guardo gli altri e mi rendo conto che tutti hanno accellerato il ritmo in prossimità dell'imminente arrivo: tutti ben rodati e pronti per la mitica maratona capitolina che si terrà fra tre settimane. Si arriva finalmente al lido di Castel Fusano, alla Rotonda di Ostia, dove lo striscione "ARRIVO" mette fine alla mia speciale passeggiata turistica sulla via del Mare e dà una risposta esauriente alle aspettative di tanti podisti che vedevano nella Roma - Ostia un palcoscenico ideale per le loro performances sportive.

Buoni Kilometri a tutti dai Golvelli Brothers.  
 


Ettore Golvelli

Ettore Golvelli

Gara: Roma Ostia Half Marathon (27/02/2011)

SCHEDA GARA



File Attachment Icon
0002big.jpg
File Attachment Icon
0003picc.jpg
File Attachment Icon
ettorepicc.jpg