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Un lago svizzero vicino Roma.
di Ettore Golvelli, 19/02/2011

Antonietta Scala, Luana Lucchetti, Angelo Coccia e Paolo Cristofaro

Antonietta Scala, Luana Lucchetti, Angelo Coccia e Paolo Cristofaro

Il circolo del podismo solidale si sposta di nuovo quest'anno sul lago di Bracciano, il terzo dei grandi laghi vulcanici del Lazio, il più vicino a Roma, il più turistico e, purtroppo, il più affollato. 

Il Sabatino è un lago bellissimo perchè, nonostante il grande bacino, è contornato da una cerchia di colline estremamente dolci e arrotondate a mezzogiorno e di una certa imponenza a Nord, dove culmina con il ben visibile cucuzzolo di Monte di Rocca Romana. Anche se definito lago vulcanico esso non è il contenuto della bocca di un vulcano ma bensì una grande buca creata dallo sprofondamento del terreno. Infatti durante un attività eruttiva dell'era geologica  si svuotò il bacino del deposito sotterraneo di magma, i terreni sovrastanti sprofondarono e crearono una depressione di forma circolare, che poi si riempì di acqua e formò il lago attuale. La prova è il ritrovamento di un villaggio sommerso del neolitico, con case, cibo e suppellettili varie.

Eh si!  Ragazzi, stavolta corriamo intorno ad un lago veramente speciale. E speciale è anche il panorama che ci si presenta quando io e mio fratello Gianni scendiamo giù verso il lungolago di Anguillara Sabazia, sede della partenza. Una spettacolo mozzafiato. L'assenza di vento rende l'orizzonte del lago una perfetta linea orizzontale sbiadita leggermente solo dalla foschia mattutina e dai germani reali che giocano sull'acqua con le loro femmine, creando linee e riflessi bellissimi. Inoltre la nebbiolina che dal lago risale lentamente promette una tiepida mattinata di sole. La giornata sembra perfetta per una faticaccia di oltre 3 ore e il sorriso di Arianna che ci attende al ritrovo per la distribuzione dei pettorali è il degno augurio di una bella giornata di sport. Grazie Arianna, sei un angelo.

Finalmente si parte ed io decido subito di prendermela comoda perché voglio godermi il panorama e la bella giornata. Dopo aver percorso tutto il viale Reginaldo Belloni si sale leggermente ed appena scollinato "il Pizzo" appare uno spettacolo che mi apre il cuore: in lontananza si intravedono i 4 padiglioni dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle, sede del Museo Storico dell'Aviazione Italiana. Eh si, ragazzi; il mio cuore di aviatore militare ha ricominciato a battere al pensiero di quello che c'è in quei 4 edifici: c'è la storia dell'Aeronautica Italiana, ci sono circa 60 aerei  di tutte le tipologie ed una serie di cimeli aeronautici di vario genere che raccontano, in seguenza cronologica,  la storia del volo militare in italia e quello degli uomini che ne furono protagonisti. C'è la storia di Umberto Nobile e le sue spedizioni polari, la sua cagnetta imbalsamata Titina, la sua tenda rossa. Qui c'è il più antico idroscalo d'Italia. Qui volò nel 1908 il primo dirigibile italiano. Ma a Vigna di Valle c'è anche uno dei centri sportivi militari più attrezzati d'Italia. Qui abita e si allena l'aviere Handrew Howe, l'olimpionico italiano di colore che ama tanto le merendine al cioccolato.

Dopo la salita di Vigna di Valle finalmente si scende  verso la Circumlacuale di Bracciano e ci appare subito in alto, con la sua imponenza, il poderoso castello Orsini. È un castello di ultima generazione, di tipo militare: lo si deduce dai numerosi beccatelli sotto i torrioni cilindrici a sostegno delle pesanti armi collocate a difesa della fortificazione.

Superato Bracciano si arriva a Vigna Grande, zona di  camping e società nautiche. Siamo a contatto diretto con il lago e do un occhiata all'acqua: mi sembra un pò sporca. È vero, nonostante gli sforzi delle autorità locali con un agricoltura pulita, il divieto di barche a motori sul lago, ottimi depuratori, il lago è un po' inquinato. È un peccato perché il lago Sabatino ha una valenza strategica enorme in considerazione del fatto che il lago stesso è una risorsa per la sua idropotabilità, la pesca, la balneazione e la navigazione. Non dimentichiamo che l'acquedotto sabatino rifornisce anche una parte di Roma. Comunque sembra che Anguillara Sabazia, con le sue 4 vele, sia la cittadina meno inquinata di tutti i laghi laziali (complimenti). Cerchiamo noi podisti di non inquinarla durante i nostri raduni, soprattutto ai carichi dei ristori finali e agli scarichi defecazionali prima della gara podistica!!!. 
 
Dopo la salita di Vicariello si scende a Trevigliano Romano, un angolo di Svizzera nella provincia Romana. Luogo di cultura, turismo e soprattutto di sport a contatto con gli elementi naturali acqua - terra - aria (Windsurf, mountain bike, vela, deltaplani, immersioni). Il  lungolago è uno spettacolo e al porticciolo rotondo, accerchiata da un nugolo di cigni e germani reali, si vede l'unica imbarcazione ancorata al porto: una chiatta d'acciaio utilizzata per la festa dell'Assunta la notte del 15 agosto. In alto, a sinistra, i ruderi di un castello che l'incuria, le intemperie e delle scosse telluriche lo hanno ridotto a povere macerie.

Dopo Trevignano il lungo ritorno verso Anguillara tra numerosissime macchine  e villette sorte come funghi nella zona di Cala Pianorum e Colle Fiorito. Dopo una discesa a rotta di collo si arriva al traguardo di viale Reginaldo Belloni.
Una bella corsa ma soprattutto una bella giornata confortata dalla notizia che Valter si è visto in giro. Ciao Valter, bentornato tra noi anche a nome di mio fratello Gianni.

Buoni Kilometri a tutti. 


Ettore Golvelli

Ettore Golvelli

Gara: Giro del Lago di Bracciano (13/02/2011)

SCHEDA GARA



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