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Un Sogno che tutti possono avere e tutti possono realizzare!!!
di Daniela Paciotti, 28/11/2011

Rita, Zi Daniela e Simonetta

Rita, Zi Daniela e Simonetta

FIRENZE

Io ti ho sognata due anni fà, quando per la prima volta insieme a Giuseppina Madonna correvamo per Telethon il 9 dicembre 2009.
Ti ho sognata quando il 12 settembre 2010, completavo tra crampi e sofferenze a un minuto dal tempo massimo di tre ore la mia prima Mezza del Lago di Vico.
Ti ho sognata sulla Roma-Ostia su una salita che non finiva mai e ti ho desiderato ardentemente nella Notturna di San Giovanni a luglio di questa estate.
Ti ho sofferto nei miei km di corsa in solitudine e in quelli in compagnia.
Mentre mi allenavo sotto il sole, sotto la pioggia, quando non avevo voglia di correre e, sforzarmi su me stessa, era pesantissimo.
Ti ho sognato nelle ripetute, nel mio stage al Terminillo, quando Fulvio mi faceva la prova dei 7 minuti.
Ti ho sognato quando Pino mi raccomandava le ripetute a Caracalla e mi diceva che credeva in Me!
Ti ho sognato quando facevo i miei lunghi di sofferenza, intorno al lago di Castelgandolfo con Claudio Ubaldini e Maurizio Zacchi o quando in compagnia solo di me stessa, percorrevo i 34 km del giro del lago di Bracciano.
Ti ho sognato e vissuto prima ancora di averti, ho pianto nell'emozione di percorrerti e nella gioia di attraversarti per terra sopra i ponti che mi avevano visto solcare il tuo fiume in barca.
Ti ho sognato piangendo e ridendo insieme!
Vedi Firenze, tutto ciò che si è sognato, amato e desiderato con la passione, si realizza!


Così cari amici Oranges vorrei farvi partecipi di queste mie emozioni, in crescendo nei mesi, nei giorni che mi preparavano alla partenza.
Si possono fare tante descrizioni di una gara, altrettante sulla progressione che i km aumentati mettono nei piedi e nella testa di un runner, ma per una come me, sportiva da sempre, che l'anno scorso diceva di avere CUORE E TESTA, ma non ancora le GAMBE, è stato spesso pesante, molte volte difficile riuscire a costruire i km necessari, a memorizzarli nei muscoli e a metabolizzarli nel cuore e nella testa!
Per questo, insieme all'allenamento, lavoravo sull'allena-mente, ricordandomi che in fin dei conti ero una donna, non più giovanissima, con un po' di kg in più e senza esperienza di corsa .

Ho costruito piano piano, senza farmi male, il mio percorso di crescita, aggiungendo i km sui km e diminuendo, anche di poco i tempi di percorrenza. Mi sono detta: "l'importante è finire una gara" e così andavo avanti, a volte mi sentivo una sopravvissuta, a volte mi facevo coinvolgere dalle classifiche e magari ci restavo male quando venivo superata nel computo di gare e di criterium, da chi aveva molti meno anni sulle spalle e sul cuore di me! Ma non mi sono mai fermata!

Quando arrivavo alla fine di un percorso, di gara o di allenamento, per me era una vittoria su me stessa e anche un minuto in meno è sempre stata una conquista su ...Daniela
Non voglio essere un eroe, ma una proposta di allenamento di crescita personale, questo sì!

Mentre domenica percorrevo i km della Maratona di Firenze, in progressione, ho passato tutti gli stadi in cui mi sono trovata negli anni: ecco questa forse è la metafora di una maratona!

Sono partita con l'inconscienza ma fino ai 21 non ho sofferto nè il freddo, nè la fame, nè la sete, le gambe rispondevano ed era facile sorridere a tutti quelli che si incontravano e divertirsi.

Dal 22° al 27° sono passata attraverso quello stato che nella vita è l'affermazione di sè: mantenere le promesse fatte (a se stessi e al mondo) quindi si stringono i denti e si va avanti, faticando ma riuscendo a recuperare con intervalli al passo (o pause di riflessione).

Dal 28° al 32° un calo nelle forze, (forse non sono così forte come pensavo) ma ho ricordato Chi ha letto nei miei occhi la determinazione nella podistica come nella vita e sono andata avanti, fino ad incontrare una amica, di un'altra vita, di un altro sport il dragonboat che ha cominciato a correre con me. Simonetta MI aveva promesso che mi avrebbe accompagnato nel mio percorso e con lei ho tenuto duro fino al 34° (il mio massimo lungo!)

Lì, dove molti trovano il muro, mi sono fatta la conta dei km fatti negli ultimi due mesi precedenti tra allenamenti e gare: oltre 180!
Che paura potevano farmi 34? e 35? e 36?...

Al 39° ecco Rita che si affianca a correre con me: avevo i miei due angeli Simonetta e Rita e, anche se le gambe preferivano una marcia veloce, ho continuato ...NON PUOI MOLLARE NON PUOI MOLLARE NON PUOI MOLLARE...

Ho sofferto gli ultimi 2 km le dita dei piedi si erano fuse con le scarpe e non avrei saputo dire cosa mi facesse più male, ma le gambe, le mie meravigliose gambe mi assecondavano, non si sono mai ribellate a me, mi dicevano che sì, facevano tanto, ma non le avevo mai maltrattate e tutto sommato le avevo sempre rispettate!

Al 41° di fronte a me Il mio grande Coach: Pino, anche lui commosso , lo avrei voluto abbracciare, ma se mi fossi fermata... non avrei proseguito, credo...

20 minuti per fare due km!!! al 42° Rita e Simonetta mi hanno lasciato correre al traguardo, e se dico correre, intendo proprio correre... come faccio sempre, nelle corse di 5 km, in quelle da 10, da 21...nella mia prima Maratona: 195 metri di corsa fino al traguardo tagliato in 5 ore 54 minuti e 33 secondi!!!!!!

Mi perdonino tutti quelli che, molto più bravi di me, ai quali ho levato un po' dei giusti riconoscimenti sportivi, quelli che hanno tagliato il traguardo in tempi eccezionali che io non raggiungerò mai, ma il mio MOMENTO DI GLORIA, un momento come questo  A 58 ANNI  è qualcosa che auguro veramente a tutti di poter raggiungere con la gioia e gli amici che io ho avuto prima, durante e alla fine del percorso!!

Ogni metro è stato un pezzetto di cuore amico che mi spingeva, il pensiero di un orange che tifava per me, una immagine di incitamento, una voce che mi sussurrava all'orecchio... vi ho rivisti tutti, tutti con me a correre per 42 km ... solo i 195 metri finali li ho fatti da sola, perché voi eravate tutti ad aspettarmi oltre il traguardo!

grazie, Daniela


Daniela Paciotti

Daniela Paciotti

Gara: Maratona di Firenze (27/11/2011)

SCHEDA GARA



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