Incredibile, ma vero. Ce l'ho fatta.

Ho corso la mia prima Maratona a Padova il 26 aprile. Ho scelto la Maratona di S. Antonio (affidarsi a un Santo sicuramente male non fa).

Nottata in albergo insonne (come sempre prima di un gran giorno), sveglia alle 6.00, colazione in albergo in fretta e furia, partenza in autobus alle 6.45 per Vedelago, piccolo paesino in provincia di Treviso, da cui avveniva la partenza.

Il viaggio in autobus è stato un incubo..... vedere tutta la strada che poi dovrai rifare di corsa.... ti fa venire un pò di mal di pancia. Mi sono detta .... non ci pensare... sarà quel che sarà!!!

E poi la solita griglia, dove mi sento come un animale in trappola.
Ore 9.00: partenza sotto un cielo grigio che minacciava un po' di pioggia.
E subito sono stata presa dallo spirito della maratona..... mi sono commossa per il sostegno della gente.... in tanti mi hanno incitato. Un bambino di pochi anni mi è corso incontro (facendomi perdere il passo) perché voleva darmi il "cinque". E mi ha sorriso, un sorriso bellissimo, e mi ha detto: Forza, forza!!!

Ho attraversato paesini in festa con la banda che suonava solo per incitarci e per non farci sentire la fatica. C'è stata gente che mi ha lanciato pezzi di banane dicendomi: "Mangia qualcosa che fai meno fatica".

E poi finalmente l'arrivo a Padova a Prato della Valle (che, per chi non lo sa, è la piazza più grande d'Europa). E lì è stato fantastico sentire le urla di tantissima gente che incitava me, proprio me!!!

Ultima fatica e passo il traguardo (con il tempo 4h 01' 22') e finalmente piango, dedico la mia prima maratona al mio papà che da quasi due mesi non c'è più.

Poi mi fermo.
Che male alle gambe!!!!!
Ma nella testa c'è già la voglia di correrne un'altra. Forse Firenze? E con in mano il sacco ristoro e la medaglia al collo già comincio a programmare gli allenamenti.
Perchè muoio dalla voglia di sentirmi nuovamente MARATONETA.