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La maratona nella mia città
di Paolo Giovannini, 21/12/2016

Paolo sulle strade di Latina

Paolo sulle strade di Latina

La mia prima partecipazione a una gara podistica è avvenuta nel 2007, alla Maratona di Latina, precisamente la 11 km competitiva, ultima edizione corsa nel capoluogo, negli anni seguenti ospitata dal comune di Sabaudia.
Domenica 18 dicembre 2016, dopo otto anni, torna nel suo luogo di origine. Potevo mancare?

Dopo un infortunio e l'incidente in bici che mi ha costretto a letto un mese, a ottobre inizio una lenta ripresa per cercare di preparare la Maratona di casa. I primi allenamenti si rivelano molto faticosi, i muscoli risentono del lungo periodo d'immobilità, i tendini delle caviglie sembrano spilli che si conficcano nei muscoli, decido di correre a giorni alterni e si rivela una buona strategia. Piano piano comincio a riprendermi ma proprio sul più bello arriva un virus intestinale che mi svuota come una lavanda gastrica, due soli giorni di digiuno quasi assoluto distruggono quel poco che avevo iniziato a costruire. La gara test, la Mezza maratona di Fiumicino, salta e mette in dubbio la mia partecipazione all’evento tanto atteso.
Pensando positivo, vado a Roma a partecipare alla Cardio Race, gara di 10 km, articolazioni e muscoli ne risentono e ricordano la mia età e il mio passato sedentario (…tornassi indietro). Non mollo e dopo una settimana provo a partecipare alla mezza maratona di Latina, la corro quasi totalmente a ritmo maratona, le sensazioni non sono ottime ma neanche deludenti.

Sono rimaste tre settimane all’evento, pochine per tornare a brillare. Che fare ora? Che dire... non tutto è perso, l’importante è riconoscere i miei limiti attuali, solo così potrò gareggiare senza farmi del male, inoltre sarà la mia ultima presenza nella categoria M50, non posso mancare. Il 18 dicembre è domani, domani è già qui, la mente è euforica e il corpo inizia a seguirla, devo fare attenzione e miscelare il tutto con una buona dose di saggezza. Come sempre la notte prima dormo poco, attendo l’alba affacciato alla finestra, che spettacolo, il cielo è limpido il vento assente, la temperatura è molto rigida ma che importa, mi preparo e parto per andare al centro maratona a Piazza San Marco. La piazza addobbata per il grande evento è colma di atleti, mi fermo a salutarli mentre cerco il gazebo della mia società, la Podistica Solidarietà; nel frattempo gli organizzatori corrono avanti e indietro per gli ultimi preparativi. Poi intravedo il mio amico Aldo, è euforico, oggi coronerà un suo sogno, il raggiungimento della sua 100ª Maratona, congratulazioni, ci scattiamo una foto insieme e poi via a cercare Anna che è partita di corsa da casa per il riscaldamento pre gara, il bacio rituale e per finire, via di corsa per il mio riscaldamento.

Il freddo è intenso e non riesco a riscaldarmi, pazienza è ora di andare, indosso la canotta orange targata Podistica Solidarietà e mi avvicino al nastro di partenza, il tempo di stringere i lacci delle scarpette ed ecco lo sparo, si parte, primo giro al centro passando per i giardinetti per poi tornare sotto l’arco di partenza e lanciarmi verso via Isonzo. Partenza cauta nei primi chilometri, le gambe girano e mi portano al ritmo prefissato. Con il freno leggermente tirato passo alla mezza in 1 ora e 29’...perfetto, ora via con una leggera progressione, ma all’entrata del parco del Fogliano capisco che non è il caso.
Arrivato circa al 30° km incontro atleti che iniziano a cedere, mi rammarico per loro e li incito a non mollare, ma anche per me arriva un lieve cedimento, causato da un fastidio intestinale seguito da alcune fitte alle costole che mi ricordano il passato incidente, per cui comincio a correre con le spalle tese. Devo ringraziare Giampiero Trivellato (presente in vari punti del percorso) per avermelo fatto notare. Tira e molla mi sveglio verso il km 34, il ritmo inizia a risalire, almeno fino al passaggio sotto il ponte, poi il caos dei clacson degli automobilisti che urlano animatamente contro di noi e le forze dell’ordine mi stroncano più dei dolori e crollo sfiduciato, allora penso alla Maratona di Roma quando prima del traguardo l’incitamento dei tanti spettatori ti fa inserire il turbo, tramuto con la mente il suono assordante dei clacson in applausi e nel tratto finale e soprattutto nel rettilineo che mi porta verso il traguardo, tolgo il freno e comincio a volare, che bella sensazione, non riesco per pochi secondi nel mio intento, rimanere sotto le tre ore, non importa, la prestazione conferma le mie doti sulla lunga distanza, dove riesco a dosare bene, nonostante l’esigua preparazione, forza e resistenza senza mai incontrare il famigerato MURO.

La mia posizione finale, 14° posto assoluto e secondo nella categoria M50. Ringrazio tutti gli organizzatori che hanno fatto il possibile per preparare tutto in poco tempo.
Non posso dire altrettanto dei cittadini latinensi che evidentemente, sono abituati a seguire lo sport comodamente seduti sugli spalti di uno stadio e non sul campo, vivendolo in prima persona come noi RUNNERS.
Ricordatevi che, anche se la vostra squadra del cuore vince, voi restate e resterete sempre dei perdenti.
AUGURI A TUTTI, SPORTIVI E NON.


Paolo Giovannini

Paolo Giovannini

Gara: Maratona di Latina Provincia (TOP) (18/12/2016)

SCHEDA GARA



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