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Il mio primo anno...nella Villa
di Andrea Covino, 28/05/2012

Una metamorfosi oppure un intervento divino qualcosa del genere in questi due anni è avvenuta sul mio corpo e cervello.

Ero il re del mondo con il telecomando, il divano, d’avanti al mio LED e con qualche birra sarei andato anche su Marte. Ero solito guardare con sarcasmo tutti coloro che sotto un sole cocente o pioggia erano li a correre. Ma qualcuno lassù vede e provvede diceva sempre mia nonna.

Una bella sera con gli amici alle famose fraschette di Ariccia e qualche bottiglia di troppo, mi accompagnarono da morfeo molto ma molto contento, ma durante la nottata un forte dolore al braccio destro un senso di pesantezza alla bocca dello stomaco, mi fecero correre al pronto soccorso dell’Umberto I, l’unico pensiero che avevo “eccolo è arrivato l’infarto a 38 anni che vuoi aspettarti se pesi 112 kg”?

Il Dottore dopo una serie di esami mi disse guardi che per sua fortuna non si tratta d'infarto, però se fossi in lei farei un po’ di attenzione al suo regime alimentare e farei anche un po’ di sport. Immaginate cosa significhi per un sedentario proiettarsi nella dimensione opposta, in quella sportiva, dove si passa dal divano alle scarpette, dal fiatone al rinvigorimento aerobico, dalle taglie forti a quelle normali, insomma una vera e propria rivoluzione.

Consapevole che qualcosa dovevo fare per spostare l’ago della bilancia verso sinistra. Mi guardai allo specchio e decisi che dovevo provare a muovermi. Un paio di pantaloncini presi a caso, la mia maglietta del Napoli di quando giocavo a calcetto e delle scarpette un po’ malconce intrapresi il mio viaggio nel mondo del podismo.

Nel giro di poche settimane, con una costanza a cui facevo fatica a credere, percorrevo i miei primi 5-6 km. Settimana dopo settimana, km dopo km, giunsi a correre un’ora. Dopo solo 6 mesi decisi di fare la mia prima gara ovviamente non competitiva, 18 agosto 2010...che caldo ho chiuso in 1:14, che tempone.
Ho continuato coi i tempi che il lavoro e la famiglia mi lasciavano fina ad arrivare al 29-05-11, quando ho preso parte alla mia prima competitiva con la Podistica Solidarietà, ricordo ancora Novelli che mi disse guarda che il pettorale va messo avanti.

Si è giusto 1 anno che sono un podista solidale, in una gruppo che è sempre più una famiglia. L’orange è diventato il mio colore preferito, e tutti gli orange che si presento all’appuntamento della domenica sono degli amici che settimana dopo settimina stanno sempre più prendendo parte della mia vita da podista. Io ringrazio tutti voi che mi fate sentire una piccola parte di un qualcosa di grande, un qualcosa che fa tanto per gli altri.

Ho cominciato con Collefiorito in Corsa e oggi ho chiuso il mio primo anno con la Maratonina di villa Adriana, e in mezzo tante gare e anche 2 mezze. Che dire sono più che soddisfatto, ma l’apice di questa mia avventura sicuramento lo raggiungerò con la mia prima Maratona.

Anche oggi è stata una splendida giornata, cominciando con la chiamate di Pirretto alle 6:40 fino alla premiazione finale. Nonostante il problema al ginocchio, oggi volevo esserci appunto per festeggiare il mio primo anno.

Come al solito un bel gruppone sotto l’arco della partenza ultime 4 chiacchiere e via per le strade di Villa Adriana, subito la discesa e poi l’ingresso in Villa, che bella, e pensare che volevano rovinare il tutto con una discarica a pochi metri. I turisti hanno creato due ali ai bordi del sentiero, dove il serpentone di podisti compiva il suo passaggio trionfale come una legione ai tempi di Adriano. Uno spettacolo nello spettacolo, subito mi sono arreso il ginocchio mi ha abbandonato e mi sono staccato, avevo anche tolto il pettorale ma poi mi sono detto almeno marciamo e vediamo dove arrivo.

L’ultima salita prima di uscire dalla Villa e per i successivi due o tre pezzetti in salita il ginocchio è tornato e ho ripreso un po’ di gente fino a raggiungere nuovamente Zac, che da un po’ di gare ci facciamo compagnia a vicenda e così fra discese e salite sotto la frescura degli alberi siamo tornati nel centro abitato e quindi di nuovo sotto l’arco dell’arrivo.
Concludendo una gran bella avventura anche quella di oggi, il ristoro ben organizzato e ricco...meno del pacco gara, un po' troppo povero. Ma vuoi mettere la soddisfazione di aspettare fino alle 12:40 e vedere il Presidente salire sul podio per il primo posto.

Questo l’articolo è per il mio primo anno spero di scriverne ancora uno ogni anno a venire, sempre nel segno della Podistica Solidarietà


Gara: Maratonina di Villa Adriana (27/05/2012)

SCHEDA GARA



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