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Una gara diversa
di David Kevorkian, 29/09/2013

Noi siamo tutti podisti. Qualcuno è anche triatleta, certi sono top, molti sono semplici runners, altri tapascioni. Ma siamo tutti podisti.

Tutti di orange vestiti. E di questo ne siamo tutti fieri.

Tutti con la propria scarpa tecnica lieve come una piuma ed ammortizzata come non mai, colorata al punto giusto e fedele amica durante tutti gli allenamenti.

Tutti con il proprio GPS, sempre pronti a schiacciare start e stop, a controllare il passo, ad esultare se rosicchiamo qualche secondo su una 10 km e a lamentarsi se la distanza riportata è diversa da quella dichiarata dagli organizzatori.

Tutti con i propri integratori di fiducia che ci accompagnano fedeli (ed utilissimi) sulle mezze, sui 30km e sulle maratone.

Poi capita che un giorno io mi ritrovi, quasi per caso (sian benedette le amiche fiorentine che a natale del 2010 mi trascinarono alla prima non competitiva della mia vita… fino ad allora ero orgogliosamente campione regionale di divanismo!) a Rovereto.

Senza GPS… con scarpe vecchie… con la fedele canotta orange ma… non per la gara, solo per il pre ed il post!

Insieme ad un amico, Marco, quasi neofita della corsa e ad una amica, Maddalena, maratoneta ma non tapasciona (anzi!!!) entrambi di Firenze.

E con Antonietta… che corre come una matta da Palermo a Milano, dagli Appennini alle Ande, dal Mazzanarre al Reno.

E con tanti altri orange: non esiste una classifica per società ma la Podistica si sarebbe piazzata bene anche a Rovereto.

Ed infine con un trolley pieno di… strani vestiti… e con trucchi (e barbatrucchi!) prestati all’occasione da amici di Firenze giunti lì in qualità di … fotografi.
Insomma… sono arrivato a Rovereto per correre la Strongman!

Ora… potrete pensare… ma chi te lo fa fare? Sono in preparazione di una Maratona… l’infortunio è dietro l’angolo anche quando si sta in pista… figuriamoci… alla Strongman!

Ma chi te lo fa fare a … mascherarti in questa maniera orribile? In fondo, nell’era di Facebook, colleghi e capi sbirceranno e chissà cosa diranno…

Non ci sono risposte plausibili, questa è la Strongman!
Senza GPS, ad un ritmo lentissimo, bagnato nelle acque del torrente (acque gelate…), sporco di fango (ma tanto fango…), immerso nella schiuma e … felice! Felice di fare due delle cose che nella vita non vorrei ma smettere di fare: correre ed essere bambino!

Amici orange… non esitate, qualche volta, a lasciare da parte il tempo, l’obiettivo, il personale e chissà cos’altro! Divertiamoci! Facciamolo correndo e, perché no, rimanendo bambini mentre ci rotoliamo sulle balle di fieno, scaliamo una improbabile parete e nuotiamo in una piscina di fango!

p.s. Ok… il travestimento da Pamela Anderson durante lo sciopero nazionale degli estetisti… potete risparmiarvelo!


Gara: Fisherman’s Friend Strongmanrun (21/09/2013)

SCHEDA GARA



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