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Nuovo Personal Best al Collatino
di Alessandro Todde, 02/03/2016

L'arrivo sul traguardo del Collatino

L'arrivo sul traguardo del Collatino

Non più tardi di dodici ore fa parlando con Fausta era uscita fuori la problematica di come vestirsi alla gara di oggi, la mia risposta è stata emblematica: "come al solito!" Poi ho capito che il suo scetticismo era legato alle previsioni meteo che ci avrebbero regalato una tonnellata di acqua, con la stessa determinazione, al primo accenno della parola pioggia, ho risposto: "tanto domani non piove ... gareggio io, quando ci sono io non piove!" La sua risposta: "si vabbè, vediamo domani" era pervasa di scetticismo.
Questa mattina io e Paolo indomiti siamo montati sullo scooter e ci siamo recati alla volta del Collatino, accompagnati da un vento a metà strada tra Scirocco e Levante, che ogni tanto ha fatto vacillare il nostro equilibrio instabile sulle due ruote.
Poco prima di arrivare in zona gara, fermi al semaforo la nostra attenzione viene richiamata da un'autovettura che ci suona, ma è rosso? Tempo di girarci e vediamo i nostri amici orange Max, Stefano, Francesca e Fabio che si sbracciano nel salutarci, la tensione che si trasforma in una grossa risata.

Arrivati al gazebo, soliti saluti di rito a tutti, quattro chiacchiere ed è giunto il momento di cambiarci, oggi il clima sembra proprio favorevole, nonostante un fastidioso vento la temperatura non è rigida, così si va tutti a fare la foto nel piazzale e dopo via per il riscaldamento.
Questa è una delle prime domeniche senza doloretti (mi hanno accompagnato per tutto il mese di febbraio), inoltre la settimana di scarico ha giovato molto ai muscoli, che sembrano rispondere con segnali positivi a questa fase preparatoria.
In compagnia di Paolo Rossi, Cristiano Giovannangeli, Domenico Bovi, Matteo Di Tomassi diamo un'occhiata a parte del tracciato e la vista della salita sull'ultimo tratto di gara scatena un'ondata di euforia, oggi può essere la volta buona ...



Ultimato il riscaldamento ci schieriamo per il via, attesi gli ultimi ritardatari tutto è pronto per il via! Questa volta lo sparo è un po in ritardo, tant'è che molti di noi sono già spariti dietro la prima curva.
Primo km che scorre via velocissimo (3'37") sento Paolo poco dietro di me, davanti si sono già involati Andrea Mancini, Alfredo Donatucci, Gianluca Corda, Gianluca Alba, io cerco di stabilizzare il ritmo ed assestarmi sui 3'50".
Passano i km e i continui cambi di direzione uniti al susseguirsi di salite e discese, rendono il percorso di gara bello ma di difficile interpretazione.
Oramai abbandonato il circuito intorno la partenza ci addentriamo per le strade del Collatino e costeggiando la ferrovia ci avviciniamo sempre di più alla fase più complessa della gara, quella del "biscotto", occasione per controllare gli avversari che abbiamo davanti, ma anche per verificare chi ti segue a che distanza sia.
In questo caso, più che controllare gli avversari, prima di entrare nella zona limitrofa alla ferrovia cerco i miei compagni di squadra: Andrea Mancini (ottavo assoluto e Primo di Categoria), Alfredo Donatucci (ventiquattresimo assoluto e quarto di categoria) Gianluca Corda (30-esimo assoluto e ottavo di categoria), Carlo Di Basilico (38-esimo assoluto e undicesimo di categoria), Giuseppe Dell'Olio (41-esimo assoluto e 11-esimo di categoria), Gianluca Alba (46-esimo assoluto e Nono di categoria).

Dopo aver fatto il giro di boa, continuo imperterrito il mio ritmo, Paolo è sempre alle mie spalle (per fortuna sta tenendo!) uscendo dal parchetto pieno di gradini ed altre insidie incrocio altri miei compagni orange: Fabrizio Galimberti, Claudio Fusco, Salvatore Cairo, Cristiano Giovannangeli, poi quasi all'uscita ecco comparire la sagoma inconfodibile del nostro coach Forrest che non lesina il suo incitamento nonostante l'impegnativo tratto in salita.
Oramai siamo lanciati nella discesa di ritorno, ma questo non mi impedisce di scorgere altri volti orange familiari ed incitarli: Stefano Narsete, Max Rodolico, Marcella Cardarelli e quasi alla fine della discesa, prima della svolta dentro i palazzoni del Collatino, scorgo anche la figura di Serena Latini (che oggi si porterà a casa un bel 53' segno del suo miglioramento) un saluto al volo prima di scomparire dietro la curva.
Oramai abbiamo superato il settimo km, e ci avviciniamo all'ottavo, le gambe sembrano essere più pesanti rispetto alla partenza, ma la falcata è buona e la sensazione ancora meglio, ci do dentro e cerco di mantenere il ritmo, Paolo sempre dietro di me.

Costeggiando la ferrovia, vedo davanti a me Gianluca alba, non è troppo lontano, provo a tenerlo come riferimento, ancora altri ostacoli da superare, poi in fondo alla strada cartello del nono km, un vento fastidioso che ci spinge di traverso (ma rispetto a quello che pensavo stamattina ci ha graziato) svolta secca verso destra, rettilineo ed ecco che si apre davanti a noi la zona del supermercato, strettissima curva a sinistra (momenti e mi incollo un poco attento passante....) discesa verso il parcheggio del supermercato (tratto che mi aveva descritto Cristiano durante il riscaldamento).
Sfrutto la discesa per prendere più slancio possibile e conservarlo per l'ultima ascesa finale, mi volto Paolo è sempre dietro a me, allora inizio la mia progressione, imbocchiamo di slancio la salita che poco prima di essere ultimata fa sentire i suoi effetti sulle gambe.
Oramai manca poco, riconosco la zona, piccolo rettilineo, poi svolta secca a destra e inizia la progressione finale, per un attimo mi blocco e Paolo sentendo arrivare un avversario da dietro accelera decisamente il passo, io rimango un po' imbambolato, poi vedendoli davanti a me di soli 5-6 m rompo il torpore temporaneo e con una decisa accelerazione taglio il traguardo a ex-equo con Paolo.


Tempo di riprendere fiato, con lo sguardo cerco il quadrante del gps e scorgo una bellissima sorpresa: 38'39" di nuovo dopo tanto tempo e tanto tribolare un nuovo e bellissimo PB.
Camminando verso il ristoro finale Paolo mi confesserà di aver sofferto moltissimo questa gara, ma non di gambe, di testa.
Oggi mi sentivo bene e tutte le condizioni esterne sono convogliate nella direzione giusta, una bella spinta di fiducia confermata dal Coach Forrest che mi fa notare come un tempo realizzato in questo circuito abbia un valore maggiore visti tutti i cambi di direzione e di altimetria.
Seconda sorpresa della giornata due bei premi di categoria, Paolo quinto e io Settimo...Anything is Possibile...Road to Rome...


L'affiatata coppia 'Attenti a quei due'

L'affiatata coppia 'Attenti a quei due'

Gara: Corriamo al Collatino (TOP) (28/02/2016)

SCHEDA GARA



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