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Dalla corsa alle foto: vi racconto la mia maratona fotografica!!
di Fabio Apolloni, 31/03/2013

Di Nicola Massimiliano, Alfonso Celotto e Maurizio Bellacosa

Di Nicola Massimiliano, Alfonso Celotto e Maurizio Bellacosa

Ciao Podisti Solidali dopo aver letto tanti vostri pensieri vi voglio ora raccontare la mia Maratona di Roma.


Fino a qualche anno fa mi cimentavo nella distanza solo negli anni pari, poi, con il passare del tempo ho … saltato qualche anno paro.

Ora siamo nel 2013, per cui mi sentivo … esentato.
Però come rinunciare completamente ad un evento come questo; voi che la correte mi potete capire!

Ho così accettato con entusiasmo la richiesta di mia figlia Francesca di accompagnare lei e alcune sue amiche alla “Fun Run” (temine che trovo molto più sportivo di “Stracittadina”).

Appuntamento alle 9,00 alla fermata della Metro del Laghetto e, con in bella vista il pettorale, eccoci, autentici “portoghesi”, spostare le transenne e aspettare sulla banchina l’arrivo della metropolitana.

Forse perché è domenica, forse perché è un giorno speciale, la nostra attesa è stata veramente breve e, fra colf e badanti in libera uscita, maratoneti più o meno presentabili, qualche straniero incuriosito, ho fatto la mia prima scoperta: la metro non ha più i vagoni ma è un lungo serpente all’interno del quale ti puoi muovere liberamente.

Con le ragazze mi ero raccomandato di scendere al Circo Massimo sul lato della FAO per poter poi raggiungere il Colosseo senza problemi; invece (seconda scoperta) l’uscita da chi proviene dalla Laurentina è solo sul lato Circo Massimo (per i nostalgici - come me - proprio dove si trovava la Sede dell’A.S. Roma), e così ci siamo trovati davanti le prime macchine dell’Organizzazione e poi la testa della corsa. A quel punto ho impugnato la mia Reflex e … Click, Click: ecco i primi podisti solidali, e poi i secondi e poi i terzi, e poi … non finivano proprio più! Credetemi era proprio uno spettacolo!

Mentre io veramente incantato guardavo attraverso l’obiettivo passare i maratoneti mia figlia e le sue amiche iniziavano a dare segni di impazienza e come non capirle: volevano partecipare anche loro a quella grande, bella festa!

Così dopo aver attraversato il flusso dei maratoneti con una corsa obliqua abbiamo proseguito per via di San Gregorio e finalmente raggiunto il Colosseo dove facendo slalom fra tappeti di magliette, pezzi di tuta, bottigliette vuote, buste di plastica, mezzi e uomini dell’AMA già intenti a ripulire la strada, abbiamo raggiunto il punto della partenza. Pur essendo “solo” le 10,00 (avevo saputo che il via era stata posticipato alle 10,15) da quel punto si vedevano solo i posteriori di tanti camminatori e una truppa di bersaglieri che correva in senso opposto. Ho spiegato a Francesca che ormai tutti erano partiti per cui a loro conveniva “rincorrerli” e a me fermarmi per realizzare la “Mia Maratona Fotografica”.

Mentre mi guardavo intorno cercando di immaginare quello che poteva essere stata la zona della partenza solo 30 minuti prima, lo speaker chiedeva di lasciare libera l’area perché entro poco tempo era previsto il primo arrivo: quello di Alex Zanardi!


Impossessato da una forte emozione mi sono diretto dall’altra parte del Colosseo (dove solitamente il nostro Grande Presidente si posiziona per fotografarci) e ho aspettato il passaggio di Zanardi. L’attesa è durata qualche minuto e poi eccolo iniziare la salita. Mentre lo guardavo con ammirazione il pensiero mi è tornato alle immagini del suo terribile incidente; che forza, che esempio, che coraggio che dimostra Alex tutti i giorni!

Ho poi continuato la mia “maratona” raggiungendo Via dei Cerchi, Bocca della Verità (dove fino a pochi anni fa gli “orange- spettatori ufficiali” si riunivano per incitare i maratoneti) e Lungotevere Pierleoni dove stava transitando la seconda metà dei partecipanti e … Click, Click, e “Forza Podisticaaaaa”!!!!!

Avevo con me la cartina con il percorso, uno sguardo all’orologio, due calcoli (tre logaritmi, una radice quadrata, due integrali) e via verso Piazza Venezia: “mò li becco tutti, ho pensato”.

Mi sono così posizionato all’inizio di Via del Corso e, tenendo come sfondo l’Altare della Patria, aspettavo il passaggio dei maratoneti cercando di scegliermi la migliore “postazione”. Mi trovavo all’altezza del 35° km e dopo qualche minuto ho sentito, sopra la mia testa, il rombo dell’elicottero: eccoli, ho pensato ed infatti dopo poco ecco arrivare le prime moto e le prime auto; ma perché tutte suonavano il claxon, mi chiedevo?

Eccoli i primi, vedo sbucare dalla curva autentiche macchie nere con magliette colorate; si trattava di un gruppetto abbastanza numeroso. Le foto però mi sembravano scure; colpa della luce? Dell’esposizione? Eppure ho appena finito di frequentare un corso di fotografia (DLF – Zone d’Ombra): Fabio che succede? Sposto il programma, gli Iso, il tempo, il diaframma: ma continuavano ad essere macchie scure con magliette colorate. Imperterrito continuo a fotografare e Click, Click arriva un Russo (gli grido: “Sei il primo bianco”) e poi finalmente quelli “normali” e con loro i primi “Orange”: “Forza Podistica”, Click, Click.

Il sole era sparito, il vento aumentava e la temperatura scendeva, ma voi incuranti correvate ed io (incurante) … Click, Click. Vo ho immortalati quasi tutti! Credetemi era proprio bello vedervi.

Dall’esterno sono stato colpito da alcuni particolari: la diversa andatura tenuta dai partecipanti raggiunto il 35° km (chi camminava, chi correva, chi corricchiava, chi parlava, chi …); dai molti di voi che, modificando la traiettoria, si avvicinavano ai cestini per buttare bustine, carte o bicchieri; da chi parlava, da chi si girava per fotografare Piazza Venezia; da chi, andando verso l’esterno, “dava il cinque” ai molti bambini presenti e dalla felicità dei bambini stessi dopo che “erano stati toccati” dai maratoneti. Poi il trillo di un cellulare, ma era il mio: “Fabio dove sei? E’ quasi pronto il pranzo …”: “Sto aspettando la metropolitana, fra un po’ arrivo, Franci è arrivata? Voi intanto cominciate a mangiare …”

Confesso, ho detto una piccola bugia, ma credo che sia difficile da spiegare e da capire cosa vuol dire la passione per la corsa, passione che si può manifestare in tanti modi, anche con un Click!

Ciao a tutti. Fabio Apolloni




Alex Zanardi


Patrizia De Angelis

Patrizia De Angelis

Gara: Maratona di Roma (17/03/2013)

SCHEDA GARA



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