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Anche in Tanzania ci sono arancioni
di Roberto Mengoni, 06/10/2016

Un'istantanea della marcia non competitiva a favore della ricerca

Un'istantanea della marcia non competitiva a favore della ricerca

Ciao Pino e ciao Orange,
vi mando qualche riga da Dar es Salaam, dove mi sono trasferito tre mesi fa per ricoprire la carica di ambasciatore italiano in Tanzania. Ma non è di diplomazia che vi racconto, bensì di sport, perché in valigia mi sono portato anche la canottiera arancione che ho potuto finalmente sfoggiare con orgoglio sabato mattina (ore 7!!!!) per la prima edizione della “Race for the Cure Tanzania”.
Secondo il programma, era prevista una camminata di 5 km sul lungomare (meglio sarebbe dire lungoceano) e in centro, più una corsa di 11 km. Questo per quanto riguarda il programma, dato che la corsa non si è fatta e nessuno degli organizzatori si è preoccupato di spiegare i motivi. Posso immaginare che la polizia non fosse molto contenta di bloccare le strade sempre affollate della capitale per molto tempo. Alla fine, quindi, si è svolta solamente la marcia.

Forse un trecento persone, tra cui anche molti “mzungu” ovvero bianchi. Tutto molto divertente ed africano. In testa un poliziotto per bloccare il traffico. Ne basta uno per tenere a bada gli automobilisti tanzani che aspettano con pazienza e, se proprio non possono aspettare, cercano di superare la folla in marcia passando sui marciapiedi. 
Il gruppetto era preceduto dalla banda della polizia che ha marciato e suonato per tutti e cinque i chilometri, dietro una folla molto disciplinata, anche con trombe e tamburi, perché, anche se sembra proprio un classico stereotipo, pare che non ci possa essere un evento in Tanzania senza musica. Una musica allegra, a tratti caotica, imprevedibile, vagamente jazz.

Lo sport qui non è molto sentito, a parte l’onnipresente calcio. Alle Olimpiadi di Rio, il miglior atleta tanzano è stato un maratoneta che si è classificato quinto. Alphonce Felix Simbu con 2.11’05”. Neanche male, considerato che il nostro Pertile è arrivato sei minuti dopo. Venerdì 14 ottobre ci sarà la Dar Marathon, che dovrebbe essere l’avvenimento clou dell’anno almeno per quanto riguarda l’atletica su strada. Il calendario è abbastanza povero di competizioni, ma quelle poche hanno nomi affascinanti come la “Serengeti Marathon” in novembre e la “Kilimanjaro Marathon” in febbraio. Magari qualcuno degli orange più avventurosi può cominciare a farci un pensierino…
 

Roberto con la sua canotta alla Race Tanzania

Roberto con la sua canotta alla Race Tanzania

Gara: Race for the Cure Tanzania (01/10/2016)

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