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La mia prima Medaglia, la mia prima Mezza Maratona.
di Nicola Calello, 29/06/2008

Nik Calello alla sua prima mezza. (foto di Giuseppe Coccia)

Nik Calello alla sua prima mezza. (foto di Giuseppe Coccia)

Sono trascorse quasi 24 ore dalla partecipazione alla Mia Prima Mezza Maratona.
 
La sera precedente mi sono fatto 11 km di corsetta leggera…. la teoria voleva che stessi a riposo, ma le gambe non erano di questo avviso, e le ho dovute accontentare.

L’amico il quale mi ha fatto compagnia (x circa 8 km) mi ha semplicemente detto: te sei fuori!! Domani sera voglio proprio sapere che t’inventi!!!
 
Prima mezza maratona della mia vita.
Va bene, per qualcuno può non rappresentare una grossa cosa, ma per me....... per me la cosa va oltre la semplice partecipazione.
 
Emozione pre gara: nulla, cerco solo di pensare di trovare la concentrazione giusta per non partire troppo “sparato”; non è la solita 10 k… ne sono più del doppio e già in allenamento ho constatato quello che si prova intorno al 15°.

Antonietta Scala, dopo qualche scambio di impressioni, mi si presenta come la persona giusta da seguire: ha già affrontato qualche mezza portandole tutte alla fine e pure sotto le 2 ore.

Ok, è la mia madrina per il battesimo del fuoco!!! Boom, si parte……. na calca da paura, un cocktail di afa, sudore, e bip di cardio frequenzimetri impazziti…….

I primi 2 km sono all’insegna del traffico intenso, impossibile impostare un’andatura costante. Dal terzo in poi si può correre, ma ho il dubbio che stia procedendo a un’andatura non consigliata.

Ma mi sento troppo bene e per niente affaticato, i battiti sono sotto i 140 al min e la respirazione è tranquilla. Affrontiamo la prima salita……. la prima discesa…. la seconda salita….. e mi rendo conto che sto portando Antonietta a affaticarsi prima del tempo; ma io, a parte il sudore, mi sento ok.

Nonostante le salite i battiti rimangono appena sotto i 150 e al 9° km mi accerto che stiamo procedendo a 6' al km. Da qui comincia un km d’odissea: stiamo andando piano, e guardando il viso di Antonietta si fa sempre più concreto il fatto che la stia portando a rallentare ancora di più per via della fatica.

Allora: o mi rassegno e, rallentando procedo fino al termine con lei, o mi faccio coraggio e, con non poco imbarazzo, mi congedo da lei e provo a aumentare l'andatura.

Vince l’entusiasmo della prima mezza maratona: un po' impacciato nei modi, chiedo a Antonietta se le dispiaceva del fatto che volessi accelerare l’andatura e al suo “ok, vai pure” VIA!!!!

Comunque, parto, anzi a-riparto e comincio a lasciarmi dietro un sacco di persone….ma proprio tante. Tra il dubbio di scoppiare e la speranza di terminare la fatica sotto le due ore mi logoro il morale per il gesto poco cavalleresco nei confronti della mia ispiratrice.

Insomma, passano i km arrivo al 15° e chiedo al primo che avevo in quel momento a fianco l’andatura: ‘5 e 36. Grazie e me ne vado.

Un po' di ricordi della mia prima residenza romana mentre percorro via Guido Reni, e poco dopo raggiungo il 17°…….. ciccio te mancano solo 4km-… mi sussurro!!.
Sorso d’acqua, botta de spugna sulla testa e via, concentrato a sopportare i primi segni di “legnosità” delle cosce e a mantenere l’andatura costante.

Ed è al 20°, più precisamente alla vista del cartello 1 km all'arrivo che succede qualcosa di bello: accelero….. più vado avanti e più accelero.

Mi sentivo na gazzella, mi lasciavo dietro persone che poco prima vedevo qualche centinaio di metri più avanti.

Ad un tratto riesco a essere così lucido da riconoscere Pat e le urlo alzando le braccia al cielo, e lei: ti stavo aspettando.. e io le rispondo: scusa il ritardo e proseguo fino a entrare nello stadio.

E qui l’euforia e l’emozione mi hanno abbracciato, e mi hanno accompagnato col sorriso fino al traguardo.

Ricevo la mia Prima medaglia podistica e la dedico al mio angioletto.
Sono contento, sono soddisfatto, e mi sono auto complimentato.
Ma l’ultimo pensiero, imbarazzato, è stato per Antonietta alla quale chiedo di perdonare il mio mediocre senso di galanteria travolto dall’entusiasmo della mia Prima Mezzamaratona. Grazie


La vincitrice Anna Incerti. (foto di Giuseppe Coccia)

La vincitrice Anna Incerti. (foto di Giuseppe Coccia)

Gara: Mezza Maratona di Roma (28/06/2008)

SCHEDA GARA



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