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Correre nella mia città
di Alessia Calcagnile, 15/03/2014

Avevo partecipato alla Corri a Lecce già lo scorso Maggio.

Era stata un’emozione bellissima correre nelle vie della mia città di origine (anche se non ci abito più da 22 anni), dove ogni strada, ogni passaggio è associato a un ricordo della mia infanzia e della mia adolescenza. E poi incontrare amici e parenti a incitarmi lungo il percorso, con la mia mamma ad aspettarmi all’arrivo era stata un’esperienza indimenticabile per me che ero appena entrata nel mondo del running.

Quest’anno avevo deciso di rinunciare alla “trasferta”, mi ero già posto un obiettivo molto sfidante: correre la Roma Ostia sotto le due ore. Ho iniziato la mia avventura podistica nel 2013 proprio con la Roma Ostia e dopo avevo partecipato a 3 mezze senza allenarmi molto e quindi non ero riuscita ad abbattere questo muro trovandomi sempre in difficoltà negli ultimi chilometri, ma ormai era una sfida con me stessa, ce la dovevo fare.

Con queste premesse avevo deciso di puntare tutto sulla Roma Ostia, volevo festeggiare il mio primo anno da runner rivivendo le emozioni dell’anno scorso, ma gli altri runner della mia famiglia, mia sorella, mio cognato e mio cugino non erano d’accordo… a Lecce ci dovevo essere anche io… 42 km in una settimana….

Ma io non li faccio neanche in un mese!!!

E così prenoto un volo, mi iscrivo ed è fatta, non ho più un obiettivo, ne ho due: correre due mezze in una settimana sotto le due ore.

Arrivo all’appuntamento con la Roma Ostia fisicamente preparata, ho provato anche il percorso una settimana prima (correre sulla Colombo con le macchine che ti sfrecciano accanto non è poi tanto divertente), così ho già affrontato la salita del camping. Ma c’è sempre l’incognita testa. Riuscirò a superare la crisi del 18esimo km?

Non corro da sola, due colleghi si offrono di accompagnarmi, vogliono aiutarmi a fare il tempo e beh, corrono al mio fianco dal primo all’ultimo chilometro e ce la facciamo alla grande in 1h57’16 secondi.

Grazie alla loro compagnia non sembra neanche tanto lunga stavolta e non penso mai di fermarmi.

Ma non si può ancora festeggiare ne manca una, e la fatica dopo la gara si sente. Ascolto i consigli di amici super-esperti e del mitico ultra-coach Gdg: in settimana solo scarico, pochi km veloci e tanto riposo.

Il 9 Marzo arriva in fretta. Splende un sole bellissimo a Lecce e tira una leggera tramontana, che però non da fastidio. Decido di fare la mattità e di partire con i pacer di 1h 55’, parto a palla, sono emozionata e contenta, corro per le vie della città senza traffico, è bellissimo attraversare il centro storico immersi nel barocco leccese. Agli angoli delle strade le zie, i cugini e l’immancabile presenza di mamma che per incoraggiare me e mia sorella probabilmente avrà fatto anche lei 21 km. Alla fine del primo giro sono ancora sotto l’ora, ma la stanchezza comincia a farsi sentire sulle gambe, e soprattutto in testa. Rivedo mentalmente tutto il percorso appena fatto e penso “Oddio, devo rifare tutto daccapo”. Incontro dei simpatici podisti di Martina Franca, provano a tirarmi per un po’ al loro passo, ma comincio ad avvertire che il brutto sta arrivando. Continuo a correre per un po’ senza entusiasmo, non sorrido più, ma non voglio cedere. Immancabile la crisi arriva tra il 18esimo e il 19esimo chilometro, un tratto di percorso di lunghi viali anonimi, uno dei quali si è riempito di macchine nel verso contrario, che strombazzano perché sono tutti bloccati. Si respira smog, ma a questo punto e con questa stanchezza qualsiasi cosa mi darebbe fastidio. Mi impongo di non mollare, penso che ce la posso ancora fare. Al 20esimo mi riprendo, ricomincio a correre più serena, vedo in lontananza l’arco dell’arrivo… il garmin segna 21 ma mancano ancora 300 metri. Tengo duro, guardo l’orologio e cambio passo, capisco che per poco ce la posso ancora fare e arrivo al traguardo facendomi largo per passare, mia madre all’arrivo che fa un tifo sfegatato.

1h59’29’’, ce l’ho fatta per soli 30 secondi, anche se il tempo “allo sparo” è 2h00’04’’.

Sono contentissima, ho raggiunto i miei obiettivi, adesso posso festeggiare e pensare a una nuova grande sfida!!!


Gara: Corri a Lecce (09/03/2014)

SCHEDA GARA



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