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Pace e Affanno
di Giampiero Decinti, 11/07/2014

La premessa come nei postulati della chimica è fondamentale: non sono e forse non sarò mai un amante dei Trail, questa è ovviamente una considerazione del tutto personale, ma questa gara mi permette di ristorare lo spirito e la mente come poche altre, sto ovviamente parlando della Corri nel Bosco della Fonte Ontanese di Lariano, una gara in provincia che quest'anno ha riscosso un discreto successo nonostante il calendario offrisse molte opportunità.
Conoscevo il percorso per aver partecipato alla precedente edizione, ma questo non mi ha assolutamente preservato dalle sorprese sullo stesso che gli organizzatori ci avevano preparato, anzi ne approfitto per scusarmi con gli amici Orange per aver dato informazioni errate. Stamattina come mio solito mi reco abbastanza presto sul luogo del ritrovo, e nel ritirare il mio pettorale vengo informato che il percorso è stato allungato di circa 400 mt, poco male sarà una seduta di allenamento un po più intensa, col passare del tempo altri amici Orange mi raggiungono, e confesso che è sempre un grande piacere relazionarmi con loro, da ognuno c'è da imparare, ognuno ha la sua storia e il suo racconto; come il nostro Top runner Gianluca Corda che mi raccontava le sensazioni della sua prima gara in orange, un debutto non da poco nella Roma-Ostia, con il fisico di un vero culturista e con un percorso che lo ha messo a dura prova, ma che nel contempo lo ha talmente esaltato e coinvolto da voler rivedere completamente le sue convinzioni e considerazioni sullo sport praticato sino ad allora, trasformandolo in poco tempo nel top runner che tutti conosciamo ed apprezziamo.
Le parole amorevoli verso la sua famiglia e l'amore oltre che per questa anche per il suo paese, di Angelo Capobianchi, corroborate da foto di bellissima fattezza, sono state solo il corollario ad una delle gare con maggior “patos” che io abbia mai corso.

Lo start arriva puntuale e dopo il primo giro da poco più di un chilometro su asfalto ci si immerge nel verde del bosco, sparisce qualsiasi forma di confusione e riecheggiano solo i rumori dei nostri passi e dell'affanno del respiro, la salita è dura ma la mente è libera di volare e questo è ristoro puro per lo spirito, per persone come noi abituate a vivere tutto con frenesia, forse riavvicinarci a Madre Natura, non può che farci bene. La salita continua si arriva al ristoro e quasi con gioia pregusto la discesa vertiginosa verso l'arrivo, che scoprirò poco dopo non esserci in quanto, dopo l'ottavo chilometro, si torna a salire e la mente ed il fisico non sono pronti a quel nuovo sforzo, vado nella confusione più totale, si avanza ancora e non sembra avere termine, procedo al passo e solo dopo aver recuperato forse più mentalmente che fisicamente riesco a riprendere con passo molto lento, ma siamo di nuovo in un tratto di piano, poi la discesa mi si spalanca davanti, stavolta vengo infilato da alcuni atleti, ma la gioia di sentire le gambe anche se pesanti tornare a girare e piacevole, ed in un attimo mi ritrovo nei pressi dell'arrivo.
Rallento pensando che forse è un peccato che finisca, ma "ogni bella cosa non può durare troppo”, sono contento di aver corso, faticato, sudato ed in alcuni momenti anche aver imprecato, ma il mio spirito ne è uscito rigenerato, come se quella dura prova con madre natura mi avesse reso cosciente che volere è potere.

Grazie ancora a tutti quelli che ci sono stati, all'amico di gara Luigi Gasbarri, col quale ho condiviso lunghi tratti del percorso, che mi ha sostenuto ed incitato nei momenti difficili, grazie Podistica per essere composta da un gruppo così formidabile di persone, che sanno far squadra e rendere possibile qualsiasi traguardo, grazie sempre Pino Coccia per aver creato lo spirito Orange. Come degna conclusione siamo la prima società classificata, ed anche se piccolo, il premio alimenta le nostre iniziative, dimostrandoci che il cuore Orange c'è sempre. I nostri atleti colgono bei risultati in ambito delle rispettive categorie, con Gianluca Corda, Giovanni Golvelli e Giuseppe Chialastri che giungono quarti, mentre tra le Lady Antonella Falerno è prima, Laura Spescha è seconda ed Enrica Maria Zocchi è quarta.

Alla prossima, un affettuoso saluto dal vostro tap runner
Giampiero Decinti


Gara: Corri tra i boschi della Fonte Ontanese di Lariano (C.E.) (06/07/2014)

SCHEDA GARA



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