La mia utlima gara del mio primo anno da runner si chiude con questa bellissima Vialatteatrail di 30 Km (la prova più corta a cui ho partecipato (dopo una 100 miglia, una 88 Km e una 112.5 km tutte in condizioni naturali particolari…).

Parto “imbottigliato nel traffico”, non sono abituato a 400 iscritti, e perdo almeno 20 minuti nel primo tratto per riuscire a farmi strada tra la “folla”…

Arrivo senza problemi al primo check point dopo circa 4 Km di salita sulla neve, entro e riparto subito per guadagnare tempo e posizioni…

Da lì inizia il tratto più duro della gara: 4/6 km circa di salita fino ai 2701 mt del M. Fraiteve, con pendenza sulla neve fino al 36%... dopo poco mi accorgo che l’acqua nel mio camel si è congelata… non potrò bere…

Tuttavia in questo tratto più duro vado su a tutta e senza problemi, la gamba c’è e recupero anche parecchie posizioni, affronto il muro finale tutto d’un fiato fino al secondo check point e mi rendo conto di essere in una buona tabella di marcia (ero a circa 2 ore e 15 min. in quel punto)…

Seppur senza acqua, inizio una discesa fino al Sestriere, in cui nei tratti più ripidi vengo superato da qualcuno (non sono stato molto bravo in discesa…), ma sul piano andavo a tutta… dopo pochi km arrivo all’imbocco del Col Basset e, essendo andato forte sul tratto più duro della gara, do per scontato che lo posso aggredire a tutta e lo inizio a correre affondando un po’ nella neve… mi sono buttato, qui o si fa il tempo o la spacca (avevo pensato)… e qui casca l’asino (cioè io!)!

Si trattava di circa 5/7 Km di salita continua nel tratto più ventoso e freddo della gara e dopo un primo tratto buono, per 4/5 km (mi sono beccato anche una contrattura lombare ad inizio colle…)… la gamba stava benone, muscolarmente ok, ma ho avuto un black out energetico… mi è venuta fame e sete (forse i – 23°C accelerano il dispendio calorico…)… a quel punto l’obiettivo delle 5 ore (o anche qualche cosina di meglio) che avevo puntato svanisce nel vento gelido, sotto la tenda di stelle che incorniciava il Col Basset a 2500 mt slm che sembrava pesare sulle mie spalle… ma che spettacolo!!!

L’unico pensiero era: ok, farò una figuraccia ma avanti senza esitazione fino in cima… scollinato e arrivato all’ultimo check point non mi restava che puntare il traguardo e così è stato… in discesa non sono stato bravo, ma in piano non ho avuto problemi, la gamba era buona e ho corso fino al traguardo in salita, in cima all’ultimo piano della Torre di Sauze d’Oulx… ok, ho ciccato l’obiettivo, ho rischiato troppo, ma alla fine preferisco così: io mi butto e vediamo dove arrivo… si rischia un risultato sotto le aspettative, ma se va ottieni un bel risultato… non riesco a giocare in difensiva… forse per il futuro dovrò cercare di mitigare un po’ … se avessi avuto altri 15/20 km avrei potuto recuperare e risalire un po’, ma va bene così…

Gara bellissima e divertentissima, scenario splendido (si corre su un tappeto illuminato dalla luna e immerso tra le stelle…) e organizzazione impeccabile.

Così si è chiuso il mio primo anno da runner, con una gara di 100 miglia in autosufficienza tra i ghiacci al battesimo del fuoco, una 88 Km e 4800 mt D+ (male organizzata) in cui mi sono perso ed ho percorso 102 km al giro di boa, una ultratrail di 112.5 Km e 2800 mt D+ con buon risultato a ottobre e quest’ultima Vialatteatrail a chiudere il mio primo anno di rodaggio… ed ora… il 2011!

Spero di migliorare e di divertirmi…

Un caro saluto,

Alessandro

riassumo il tutto:

corsa in notturna sulla neve;
quota minima (start/finish): 1500
quota max: 2701
passaggi a 2500 – 2701 – 2500
lunghezza: 30 Km
salita: più di 16 km
dislivello positivo: 1900 D+
pendenza massima 36%
pendenza media 24%
temperature: in partenza – 9°C, sul percorso – 23°C
vento: forte
tempo impiegato: 6 ore
partenti 400
arrivati: 230
classifica personale: 202
vincitore: 3 ore 06 min (francese)
5ma posizione: 4 ore
98ma posizione: 5 ore

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