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L'onda orange si abbatte sulla MIGUEL
di Maurizio Zacchi, 20/01/2013

Volevamo vincere,

lo avevamo scritto in maniera chiara, lanciando una sfida a tutti gli orange di “buona volontà”.

Volevamo dimostrare che il successo alla We Run Rome non era stato un caso e che nel 2013 avremmo potuto toglierci molte soddisfazioni, anche nelle “classiche” del podismo, le gare molto partecipate che attirano l’attenzione di tutti gli squadroni. Certamente LA CORSA DI MIGUEL è ormai una "classica", una gara che quest'anno ha superato le 5000 iscrizioni per la sola prova competitiva.

Sì, volevamo vincere, ma mai avremmo immaginato un successo di queste proporzioni con 414 canotte orange che hanno tagliato il traguardo de LA MIGUEL, stabilendo, a detta dello speaker,

il nuovo record italiano di partecipazione valido sulle gare di 10 km.

Non sappiamo se questa affermazione sia totalmente rispondente alla realtà, se esiste cioè una statistica di questo tipo, ma questo record ce lo teniamo comunque stretto e ce lo appuntiamo sul petto.

La cosa più bella di questo giornata è stata senz'altro la faccia del Presidente mentre veniva premiato. Nei suoi occhi c’era la gioia di un bambino, di una persona autentica che ha saputo inseguire il suo sogno e costruire una realtà che mi permetto di definire “unica” nel panorama dello sport italiano. Peccato fossimo in pochi a godere di questo privilegio, visto che la maggior parte era già sulla via del ritorno: è stato un momento di puro godimento.

Oggi a Roma c’era acqua dappertutto, tanta acqua sopra e tanta acqua sotto, ma a sommergere questa città è stata la grande onda orange che si è abbattuta sul percorso de LA MIGUEL, e ha travolto tutto, inclusi i gazebo della Podistica Solidarietà che hanno rischiato di cedere sotto il peso delle borse. Ormai 3 gazebo non bastano più e prima o poi avremo bisogno di un intero stadio a disposizione, anche perché la crescita di questa società sembra inarrestabile.

Oggi le facce nuove erano tantissime e si incrociavano canotte in ogni punto del percorso: la Podistica Solidarietà era in ogni dove.

Per la prima volta da quando si corre LA MIGUEL, gli amici Bancari hanno dovuto abdicare e lasciare il primo posto alla NOSTRA società, e sottolineo il NOSTRA, perché la Podistica Solidarietà è di TUTTI, non è del Presidente, non è del Consiglio Direttivo, non è dei volontari che si impegnano per farla funzionare in ogni occasione:

la Podistica Solidarietà è di ogni singolo socio e i suoi successi sono i successi di TUTTI.

Nessun podista solidale deve porsi verso la società come un “cliente”, ma tutti devono sentirsi parte di questa fantastica realtà dello sport nazionale, con un'accezione di sport molto ampia, che include tutti, dai top runner ai fit-walker, da chi da più importanza all’aspetto agonistico, a chi da più importanza all’aspetto solidale. Oggi tanti podisti solidali, in condizioni fisiche precarie, hanno corso solamente con l’obiettivo di contribuire a questo successo. Ecco questo è lo spirito della Podistica Solidarietà, quello che ci rende unici.

A LA MIGUEL, l’organizzazione della Podistica Solidarietà, come si dice a Roma, ha tenuto “botta”, ha dimostrato di poter reggere anche di fronte a numeri così importanti e soprattutto anche alle difficili condizioni atmosferiche che hanno reso tutto più complicato.

L’organizzazione ha tenuto grazie all’impegno di tanti podisti solidali che hanno dato “il fritto” perché tutto funzionasse al meglio: un vero “tour de force”, perché l’organizzazione di una gara così importante parte già con qualche settimana di anticipo, con la gestione delle iscrizioni.

Questi fantastici ragazzi (qualcuno un po’ più avanti con l’età ma ragazzo “dentro”), che si occupano di tutti gli aspetti organizzativi di una gara, non chiedono nulla, ma tutti noi possiamo aiutarli con semplici gesti, come quello di ritirare il pettorale il sabato. Chi non può passare il sabato può organizzarsi con qualche amico per ritirarlo lo stesso, in modo da alleggerire la pressione sui gazebo la domenica mattina.

Insomma la Podistica Solidarietà è veramente di TUTTI, ricordiamocelo sempre!


Per quanto riguarda i risultati 350 euro verranno utilzzati per aiutare chi è meno fortunato di noi, nessun premio individuale conquistato, anche perché LA CORSA DI MIGUEL si limita a premiare i primi 20 uomini e le prime 20 donne giunte al traguardo.

Il primo orange al traguardo è stato il solito Dario Salerni, 36’ assoluto. Piazzamento d'onore per Francesco De Luca, 43’ assoluto e terzo posto per Andrea Rossi, giunto al 66’ posto. Tra i primi 100 c’è anche Giorgio Bizzarri, piazzatosi al 90’ posto e Emiliano Cicerchia.

Tra le donne spicca Paola Patta, al 23’ posto. A seguire Laura Cerami, al 40’, e Mariangela Valletta giunta al 45’ posto. Tra le prime 100 lady de LA CORSA DI MIGUEL ci sono anche Michela Ciprietti, Stefania Pomponi e Carola Norcia.

Oggi, in assenza di trofei e premi di categoria a livello individuale, ci teniamo stretti il nostro successo di squadra, che arriva in questa 14a edizione che ha segnato anche il record di iscritti alla competitiva.

Un’edizione de LA MIGUEL che passerà alla storia e in quella storia ci sarà scritto, a caratteri orange: PODISTICA SOLIDARIETA’.

Quattrocentoquattordici volte grazie!!!

Mr ZAC


Emiliano Cicerchia

Emiliano Cicerchia

Gara: La Corsa di Miguel (20/01/2013)

SCHEDA GARA



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