Ciao amici orange,

Domenica, 22 agosto, vi aspetto per partecipare tutti insieme alla 2^ edizione della gara Corriamo attraverso Castel San Pietro Romano, sarà con me anche Gianfranco Novelli che coordinerà tutte le operazioni di partenza e arrivo.

La gara sarà ricompresa tra quelle facenti parte del 1° Criterium Estivo della Podistica Solidarietà, potete iscrivervi utilizzando l'Area Riservata fino a sabato, siamo già in molti e bastano ancora poche iscrizioni per vincere il primo premio per società, coraggio allora iscrivetevi, premiamo le prime tre società.

La gara prenderà il via alle ore 9,30, la partenza naturalmente da Castel San Pietro Romano, piccolo paesino alle porte di Roma raggiungibile con la Via Casilina o con la Via Prenestina fino a Palestrina da li seguire la Via Pedemontana verso Castel San Pietro Romano, oppure per chi vuole utilizzare l’autostrada A1 uscire ai caselli di San Cesareo o di Valmontone e seguire le indicazioni per Palestrina e c’è anche l’A24 uscita al casello di Tivoli in direzione di Palestrina, poi continuare come sopra.

Insomma tanti facili modi per raggiungere Castel San Pietro per tutti gli orange che il 22 agosto saranno rientrati dalle ferie o saranno in procinto di partire e che decideranno di venire a godersi un po’ di fresco e fare una sgambata di circa 8 km. tra le accoglienti viuzze del mio paese e per chi poi vuole fermarsi a mangiare, abbiamo convenzioni con alcuni ristoranti per gustare a poco prezzo le specialità della zona.

Una delle pietanze più conosciute è la pasta all'uovo fatta a mano, tagliata a fettuccine sottili, condite con sugo di carne o di pomodoro semplice.

Tra i primi piatti non sono da meno gli gnocchi, la carbonara o la polenta con le spuntature; quest'ultima, in genere, viene servita come piatto unico.
Anche le minestre, come le sagne con i fagioli o la stracciatella al brodo di gallina, preparate secondo la nostra tradizione culinaria, hanno un sapore inconfondibile.

I secondi vedono una prevalenza di carne di maiale, di abbacchio, di pollo o coniglio, che, nelle zone di campagna, è ancora più genuina e gustosa perché in genere proveniente da piccoli allevamenti "caserecci". Di solito, queste pietanze vengono accompagnate da verdure ed ortaggi, dando vita a specialità come il pollo o il coniglio con i peperoni, le salsicce con i broccoletti, l'abbacchio con le patate al forno.

Per quanto riguarda i dolci, sebbene non siano particolarmente elaborati, hanno comunque un gusto particolare. Si tratta in prevalenza di dolci da forno come il ciambellone, le ciambelle al vino, le crostate con la marmellata fatta in casa o con la ricotta, il panpepato o i giglietti.

Ed ora anche qualche cenno storico:

ad una cinquantina di chilometri da Roma sorge Castel San Pietro Romano. Pittoresco villaggio di antiche origini, Castel San Pietro è situato sull'antica acropoli di Preneste a oltre settecento metri d’altezza (il panorama che offre, dai Monti Prenestini al Colli Albani gli ha dato l’appellativo di “Un balcone sulla Provincia di Roma”).

Il borgo è suggestivo e sembra quasi incantato, come se si fosse cristallizzato nel tempo; arroccato sulla collina, in un caratteristico gioco di stradine in pietra, viottoli, torri campanarie e raccolte piazzette.

Di estrema bellezza è la chiesa di San Pietro il cui altare fu allestito da Pietro da Cortona; così come da visitare è il castello Colonna e le mura ciclopiche dell'VIII secolo a.C, restaurati di recente. Da questo piccolo ma delizioso borgo, un gioiello incantato, si può ammirare uno dei più bei panorami del Lazio.

Rimarrete quasi rapiti dalle sue caratteristiche abitazioni, imbattendovi in ristoranti tipici dove riassaporare antichi sapori.

Le passeggiate e le escursioni che si possono fare alla Valle delle Cannucceta, al Tempio della Fortuna Primigenea di Palestrina e ai piccolissimi centri abitati di Guadagnolo e Capranica Prenestina, fanno di Castel San Pietro Romano meta di turismo domenicale, scelto da comitive che vengono qui in macchina, in moto o in auto d’epoca.

Penso basti per venire a trovarmi, ciao a tutti, Luigi Gasbarri