Firenze cambia volto di Paolo Geronimi, 29/07/2010Un nuovo volto per disegnare il futuro della Firenze Marathon. E’ un vero e proprio cambio di passo e di filosofia quello che la classica fiorentina propone per l’edizione 2010, puntando su un percorso più scorrevole e ricco di fascino.
La XXVII Firenze Marathon, in programma il prossimo 28 novembre, riserverà una piacevole sorpresa alle migliaia di sportivi di tutto il mondo che saranno al via della gara, con un nuovo tracciato che si annuncia molto più veloce e con un dislivello, fra partenza e arrivo, di circa 40 metri, nel pieno rispetto delle regole Iaaf. Una novità nata dal comune impegno con l’amministrazione cittadina, con la volontà di dare un ulteriore impulso e prospettive di sempre maggior qualità all’evento internazionale Firenze Marathon.
Un cambio di filosofia, ma anche un investimento sul futuro e sulla voglia di crescere come grande maratona metropolitana, quello cha ha portato lo staff della manifestazione fiorentina a scegliere il cambiamento, rinunciando all’ultima versione del tracciato, capace di portarla a superare i 10 mila iscritti, per un percorso in grado di accogliere un numero di sportivi che si annuncia in costante aumento.
Confermata la partenza, che sarà sempre dall’area della stupenda terrazza panoramica di piazzale Michelangelo, elemento caratteristico e insostituibile di quella che è una delle 42 chilometri più affascinanti del mondo, ma stavolta si scenderà verso Firenze sul lato opposto della collina, puntando verso piazza Ferrucci. Un’inversione che porterà gli atleti ad affrontare per la prima volta i grandi viali alberati fiorentini, ideali per rendere agevole il passaggio dei maratoneti ancora raggruppati, accompagnandoli, dopo aver sfiorato alcune delle antiche porte della città, verso la spettacolare area verde del parco delle Cascine.
Un tratto che nelle ultime edizioni era stato affrontato intorno al 30mo chilometro, momento forse più difficile da affrontare per ogni maratoneta, e che invece adesso viene riproposto fra l’ottavo e il 15mo chilometro, quando le gambe sono ancora fresche e la mente lucida. Da qui ci si tufferà nella caratteristica atmosfera dell’Oltrarno e poi verso l’area di Varlungo, prima di tornare verso il cuore della città e affrontare il suo centro storico, attraverso strade ricche di storia, sfiorando lo splendore di monumenti e palazzi senza eguali: Palazzo Pitti, il Duomo, Palazzo Vecchio e, prima dell’arrivo nel magnifico palcoscenico di piazza Santa Croce, il passaggio sulle inimitabili arcate di Ponte Vecchio. |
Paolo Geronimi Gara: Maratona di Firenze (28/11/2010) SCHEDA GARA |