Ci scrive la LICE Lega Italiana Contro l' Epilessia per sollecitare una partecipazione numerosa della nostra Podistica alla gara da loro organizzata del 6 Maggio. Pubblichiamo la lettera indirizzata a Pino ed a tutta la Podistica:

Egregio Sig. Giuseppe Coccia Presidente Podistica Solidarietà ,
 
a scriverle è la Fondazione LICE  (Lega Italiana Contro l’Epilessia) da anni  impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica su una patologia così diffusa come l’epilessia  ma ancora sconosciuta e legata a numerosi pregiudizi e credenze sbagliate che pongono, chi ne è affetto, in una condizione di emarginazione sociale molto  forte.

Da non tralasciare i numeri relativi a tale patologia: 500 mila persone ne sono affette in Italia e ogni anno vengono diagnosticati circa 25 mila nuovi casi.
 
Per questo la LICE da anni ha cominciato la sua corsa per abbattere le mura di preconcetti che si sono formate intorno alla malattia facendo capire che, seppur d’epilessia purtroppo non si guarisce completamente, è comunque possibile poter condurre una vita normale e piena come quella di una qualsiasi  persona.
 
Esempio vivente di quanto ciò sia realmente attuabile è il nostro prezioso testimonial, che sin dalla prima edizione, ha sempre partecipato in modo entusiasta alla nostra iniziativa sportiva, parliamo del mezzofondista campione mondiale Salvatore Antibo.  Lui stesso è affetto da questa patologia definita anche “male oscuro” e racconta così la sua esperienza: "Come mi è venuto? Forse un incidente in auto da bambino. A quattro anni venni  investito da un'auto subendo un trauma cranico gravissimo. All'inizio sembrava un piccolo problema, ci convivevo facilmente; poi con un secondo incidente d'auto tutto si è aggravato; ora viaggio con sei sette medicine al giorno, non guido più; non posso mai stare da solo, la crisi può arrivare in ogni momento. Mi sarei potuto operare, ma proprio quando avevo deciso, il professore che avrebbe dovuto fare l'intervento, morì. L'ho interpretato come un segno del destino. Mi resta la corsa. Corro tutti i giorni. Vado con gli amici perché da solo non posso".
 
La Maratolice, così abbiamo denominato il nostro evento podistico, quest’anno è arrivata alla 6° edizione che si svolgerà il 6 Maggio nella già collaudata Villa Pamphili ed ha negli anni raggiunto sempre più consensi e aiutato a  far capire meglio cos’è questa strana malattia e come sia possibile conviverci senza creare disagi  a chi ne è affetto né tantomeno a chi condivide tale stato.

Avremmo bisogno della vostra numerosa presenza e potremmo collaborare con un gazebo a voi dedicato.
 
Confidando in una collaborazione per questo prossimo 6 Maggio, data che vede per la prima volta la nostra maratona trasformarsi da amatoriale in competitiva, grazie al successo ottenuto nel passato.