Cari fratelli orange, questa volta scrivo un avviso mettendoci un po’ di sentimento personale.

Il 27 novembre del 2010, convinto da un “diavoletto” di nome Max Monaco, indossavo il mio completino da “supereroe” (rubo questa citazione da un divertentissimo libro scritto da un nostro socio) appena comprato da Decathlon ed entravo timidamente nel “Parco delle Sabine” per affrontare il mio primo allenamento da podista. Due minuti di corsa lenta e un minuto di camminata veloce da ripetere per sette volte.

Iniziava così il mio personale rapporto con la corsa, che mi avrebbe portato poi al fatidico incontro con la grande famiglia della Podistica Solidarietà, un rapporto di grande intensità.

Una cosa è certa, questo rapporto non sarebbe mai nato se non avessi avuto questo polmone verde a "portata di gambe": il Parco delle Sabine, un’oasi di verde in una zona periferica nel quadrante nord-est di Roma. Un vero regalo per la cittadinanza di una zona abituata a confrontarsi con il caotico traffico cittadino.

Il Parco delle Sabine è un parco incantevole, soprattutto nei mesi meno caldi, un vero paradiso per podisti e camminatori. L’estate manca ancora una barriera seria per il sole, in attesa che gli alberelli raggiungano un’altezza decorosa, ma in autunno, credetemi è un luogo amorevole.

Questo Parco, è nato da una serie di accordi che hanno permesso la costruzione del Centro Commerciale Porta di Roma e della collegata zona residenziale. Ora però come tutte le “zone verdi” deve difendersi costantemente dallo sguardo “bramoso” dei costruttori, ora specialmente che è stato approvato un piano per il prolungamento della metropolitana che verrà finanziato da privati.

Allora è importante che questo parco venga valorizzato e diventi un vero patrimonio della cittadinanza, e non solo di coloro che abitano in questi quartieri, visto che da questo corridoio verde alle "porte di Roma, penetra una corrente d’aria che contribuisce ad ossigenare la nostra città.

Ecco perché mi appello un po’ a tutti i miei fratelli orange chiedendogli di partecipare a questa gara che aiuta a dare valore a questo Parco e a mettere sull’attenti tutti quanti gli amministratori, ribadendo che il verde serve per correre, per camminare, per respirare.

La Maratonina di S. Alberto Magno è una gara “a passo libero”, anche se con classifica e premi, una gara giunta alla 27a edizione, ma che per il secondo anno si correrà nel Parco delle Sabine, al riparo dalle macchine strombazzanti.

Negli ultimi anni è passata sotto la regia di Carmine Petracca, un bravissimo podista, che con amore e impegno si è dedicato a questa impresa.

Si corre domenica 13 novembre su un percorso di 6,8 km, per la maggior parte speso nei vialetti del Parco e quindi caratterizzato da morbidi saliscendi, ma anche da qualche “strappetto” interessante. Si parte alle ore 9.30 da via E. Zago, con ritrovo fissato per le ore 8.00.

La quota di iscrizione è di soli 5€. Premi assoluti per i primi 3 uomini e le prime 3 donne, e per i primi 3 di ogni categoria.

Ma ci tengo a ribadire che in questa gara la vera cosa importante è battersi per il verde e per il diritto di tutti i cittadini, e anche di noi podisti, di avere adeguati spazi per potersi sfogare liberamente lontano dallo smog e dal cemento.

Fratelli orange vi aspetto a Porta di Roma, nell’incantevole Parco delle Sabine.