Un 2015 da incorniciare di Alessandro Todde, 01/01/2016Sono passati più di 365 da quando chiedendo a Giancarlo di Bella e Giulio Fazio notizie in merito a questa Podistica Solidarietà mi accingevo ad affrontare questo 2015 nel segno di un nuovo colore sociale, quello Orange.
Sono stato accolto subito a braccia aperte da due persone speciali: il Presidente Giuseppe Coccia e il Vice Presidente Marco Perrone Capano.
È stato un inizio del tutto in sordina per me, prima gara in Veneto per provare sensazioni e testare i risultati dell'allenamento invernale, poi il primo vero contatto alla Roma-Ostia dove ho osato molto e pagato parecchio sul tempo finale, ma che già mi aveva dato indicazioni sulla mia tenacia nel resistere.
Poi venne Il Giro del Lago di Bracciano e La Maratona di Roma, nelle quali però ancora non ero riuscito a entrare a far parte dello spirito di squadra ma che iniziavano a dare segnali molto positivi sulla mia condizione atletica.
Le settimane trascorrono, allenamenti infiniti per l'appuntamento principe della mia stagione, l'IronMan 70.3 a Pescara, condivido le gare ciclistiche e i Triathlon Sprint ed Olimpici con Giancarlo, tanti piccoli passi avanti, qui ho avuto il piacere di conoscere Gigi Martinelli, anima del Triathlon Orange, Mario Rogerio Galvao (il nostro Rogealdo!), Luca Fiorani, Firmin Jimenez e Maurizio Spagna.
Poi una mattina di Giugno alle 05:30 feci un'incontro che ha cambiato per sempre questa stagione, all'Albarace dentro lo stadio olimpico mi sono permesso di superare allo sprint il mitico Marco Forrest Taddei, di cui conoscevo solo la nomea, uno sprint allo spasimo, di cattiveria, la prima gara podistica sotto i 4'/Km.
Poi il mese di giugno concentrato sul 70.3 di Pescara, finito un po' sotto le aspettative ma che ha regalato sensazioni uniche ed indescrivibili in compagnia del mio eterno amico e fratello Giuseppe Mastronardi, ove faccio la conoscenza di Fabrizio Dolce, Alessandra Lippa e di tanti altri triathleti Orange.
Tornato a Roma, mi rituffo nel podismo puro e alla Corriroma inizio quella che sarà un lunga serie di PB, ma come al solito lo faccio in punta di piedi, sorpassando negli ultimi Km il grande Fabrizio Marini, i segnali positivi continuano e finalmente inizio a riempire le caselle dei PB del mio profilo.
A Luglio inizio a conoscere meglio Paolo Rossi, con il quale mi ero incrociato in primavera, ma che già dal primo sguardo avevo giudicato capace di correre sul limite dei 4'/km, viene così fuori uno dei primi premi di categoria alla Campagnano Vallelunga Race.
Il giorno successivo mi lascio affascinare dal richiamo dei Trail, il mio amore per la montagna e per il trekking ha giocato un ruolo decisivo, ma non avevo idea se potevo essere competitivo in una gara del genere, in questa occasione conosco il generosissimo Stefano Pierdomenico, la spettacolare ed inesauribile Germana Bartolucci e non per ultima la determinata ma dolce Daniela Paciotti, alla quale confido che questa per me è solo una parentesi, il mio mondo è quello del Triathlon, mai avrei immaginato che da li a poco tutto sarebbe cambiato e radicalmente.
Scorre così un luglio dedicato alla pista, innumerevoli gare in cui mi metto alla prova, del resto i ricordi che ho di essa sono sfuocati e voglio vedere se sono ancora capace di correre veloce, faccio così conoscenza di un bel gruppo: Max Golletto, Stefano Narsete, Alessandro Libranti, Elena Monsellato, Francesca Carpignoli, Francesca Lippi, travolto dallo spirito di squadra mi unisco alla staffetta 4x400 m ed assieme a Paolo Sai,Gianluca Alba, Roberto Mengoni conquistiamo un fantastico primo posto nel campionato regionale FIDAL Categoria M40.
La pista è inoltre l'occasione di conoscere altri orange come il TOP Giuseppe Zagordi, la dolce Chiara Milanetti, e una delle orange più dolci e simpatiche, che diventerà compagna di viaggio, Ombretta Spuri.
La transizione Luglio-Agosto è caratterizzata da due gare bellissime ma devastanti: XTerra Italy e la Gran Sasso Skyrace, ove faccio la conoscenza di Simone Pietro Nascimben e Francesco Giammarino due Atleti DOC della Montagna.
Al mio ritorno a Roma vengo coinvolto da Serena Latini in un Illegal Trail con partenza all'alba, gara particolarissima, dove mi perdo anche! Li inizio a conoscere e stimare sempre di più il nostro Puma Gianluca Corda ed incontro una simpaticissima e fortissima discesista Alessandra Mori.
Post Ferragosto passato in compagnia di Mario Virdis alla colorita Straernicana di Veroli, decisivo punto di inizio dei miei racconti post-gara.
E poi... inizia la storia di "Attenti a quei due" io e Paolo Rossi sempre insieme, completando una sequela impressionante di gare, inframmezzate solo da qualche mia puntata in pista dove scopro, assieme alla saggia guida del coach Forrest l'amore per la velocità, tutto questo ci porta fino al culmine della Maratona di Firenze dove distruggiamo ogni calcolo e dove realizziamo un qualcosa di magico.
Questa è un'occasione particolare per fare Gruppo e vivere una trasferta da vera squadra, assieme a Paolo Rossi, Ombretta Spuri, Fabrizio Laboureur, Domenico Bovi, Fabio di Gregorio, Paolo Sai, Max Golletto, abbiamo vissuto dei momenti indimenticabili.
Passano i mesi, gli allenamenti e le corse e crescono a dismisura le mie amicizie orange, quelle con cui condividere non solo attimi di gara, ma anche con cui confrontarsi in tutti gli scenari che la vita ti pone davanti, Cristina Maurici, Domenico Nuzzi (il mio nuovo compagno di merende!) mi danno un’ulteriore conferma di essere entrato a far parte di un gruppo speciale ed unico.
La stagione sembra volgere al termine, soprattutto per un piccolo infortunio post maratona che mette molti dubbi sulla possibilità di continuare a gareggiare allo stesso livello, dubbi che vengono disintegrati alla CorriOlimpiaEur, gara del mio ennesimo PB sui 10 Km, gara in cui per la prima volta provo l'ebrezza di essere in scia nei primi km di un grandissimo Alberto Botta, cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione causa incidente che lo lascerà fuori dalle gare per parecchio tempo, credo di poter parlare a nome di tutti gli Orange nel dire "Alberto siamo tutti con te e non vediamo l'ora di rivederti correre più forte di prima!"
Ed infine eccoci a Dicembre, mese di parziale riposo e rigenerazione, che mi da la possibilità di vivere meglio le amicizie orange e di dare lo sprono a chi si affaccia da poco nel mondo del podismo, infatti quando Fausta Porcelluzzi mi contattò chiedendomi indicazioni per allenamenti orange, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di dire: "contatta Marco, fidati e non te ne pentirai".
Oggi con la We Run Rome si conclude un 2015 difficile ma spettacolare, vissuto con tutte le persone che ho conosciuto entrando a far parte di questa grande famiglia.
Domani è già il 2016 quindi allacciatevi le scarpe che si ricomincerà a correre a perdifiato!!!!
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Alessandro Todde |