Ritrovarsi? Questo è il problema di Romano Dessì, 30/10/2020Cari amici solidali,
da quando è iniziata la "pandemia di Covid-19" non siamo più riusciti ad incontrarci. Gli incontri settimanali, oltre che per rinsaldare la nostra amicizia, avevano lo scopo di aiutare la nostra Podistica ad aiutare chi aveva più bisogno con i premi di società, vinti nelle più importanti competizioni di corsa su strada.
Da quando, poi, si è potuto ricominciare almeno ad allenarsi, il vedersi e il salutarsi anche da lontano è stato come fare un passo indietro nel tempo. Il virus per un certo periodo sembrava darci un po' di tregua, e anche l'attenzione era un po' troppo calata. I giovani hanno iniziato a riempire le piazze e le vie della movida di ogni città senza nessuna protezione contro questo nemico invisibile, adducendo che il coviddi non esiste e che il tutto era un invenzione del governo per rinchiuderci dentro casa.
Le spiagge erano prese d'assalto creando pericolosi assembramenti, le forze dell'ordine erano impotenti davanti a queste orda di persone incuranti delle più semplici norme di sicurezza.
Nel frattempo ho iniziato ad allenarmi con Giuseppina Madonna, sempre mantenendo la famosa distanza di sicurezza; i nostri allenamenti iniziavano in modo blando e finivano come avevamo iniziato, non avendo fretta perché le gare erano lontane dall'essere organizzate. I nostri percorsi erano tre: EUR, Villa Pamphili e il percorso dell'Appia Run.
Il mondo stava e sta diventando prigioniero di questo male oscuro, ma un organizzatore ha iniziato a farci fare delle gare, tutte a numero chiuso, cinquanta atleti al massimo a gara e partenze scaglionate e tutti a distanza di sicurezza. Felice Petroni si è dato da fare per organizzare al meglio le sue gare per iniziare di nuovo. Ora ci accorgiamo che il covid ci sta prendendo la mano diffondendosi in tutto il mondo, e se prima si poteva camminare senza mascherina mantenendo la distanza di sicurezza, adesso distanza o no la mascherina bisogna indossarla sempre.
È un dolore vedere i tg che ritornano ad essere bollettini di guerra, con morti senza feriti. Che dire, dobbiamo rimanere ottimisti, prima o poi riusciranno a trovare il vaccino anti covid, ma una cosa è certa: se indossiamo la mascherina e se manteniamo le famose distanze di sicurezza ne potremo uscire fuori.
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Romano Dessì |