La nostra Amatrice Configno, ricordi e commozione! di Maria Adelaide Frabotta, 20/08/2020
Adelaide Frabotta 20 agosto 2017:
si sta per correre la
40^ edizione della Amatrice Configno,
una gara scommessa per tutti, dai grandi professionisti agli amatori desiderosi di sfidare un percorso tutto in salita e curve di 7 km circa.
Correre su questo asfalto è un amarcord dei Bordin, Baldini, Komboi, Chemutai seppur coscienti non per tutti di avere nelle gambe i loro tempi. È una splendida ascesa verso il più bel panorama degli Appennini: i monti della Laga.
Ma questa edizione ha alle spalle il disastroso terremoto del 2016. Eppure lo splendido pubblico amatriciano è di nuovo lì ad applaudire e ringraziare di non dimenticarli.
La Podistica Solidarietà mantiene il più alto numero di partecipanti tra le società sportive iscritte addirittura 88 orange che formeranno un cordone umano alla partenza.
Questa volta è l'Edizione della Rinascita. Ma sarà l'ultima purtroppo. Io sono voluta tornare per rivivere le emozioni di una delle più belle gare d'italia che spero rinasca presto.
Non mi importa il tempo che impiegherò da Amatrice a Configno, salgo una curva dietro l'altra e arrivo come allora, e combatto perché le macerie non rimangano nel mio cuore e nelle mie gambe ma rivivano sempre per rinascere continuamente corsa o camminata veloce che sia nella splendida maglia orange che mi ha portato su questi monti.
Un pensiero per tutti.
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Maria Adelaide Frabotta
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