2018 in corsa di Roberto Trasatti, 13/12/2018
Roberto mostra con orgoglio la sua canotta Orange!!! Più di 2.000 km corsi nel 2018. Ma cosa c’è dentro così tante falcate? C’è una storia fatta di sudore, gioia, fatica, speranza, esaltazione, perseveranza, scoraggiamento, amicizia e, soprattutto, emozioni.
Tante gare, tutte con la canotta orange … quella della mia società … la mia Podistica Solidarietà che rappresenta ormai la mia seconda pelle da innumerevoli anni.
Tante gare, dicevo, spesso con la presenza fondamentale di mio padre ad aspettarmi al traguardo … ognuna delle quali distinta da un episodio prevalente sugli altri.
Provo a ricordarlo: la Corri Fregene che segna il mio sospirato rientro in gara dopo un lungo infortunio, la Roma Ostia Half Marathon che mi vede tornare ai miei livelli abituali, la Maratona di Roma con il forte Fabrizio che incredibilmente continua a “ciucciare” per soli 2 secondi, l’entusiasmante finale dell’Appia Run in lotta contro Marco che mi vince sul real time ma che batto nello sprint finale, i 100 Km del Passatore per la quale non ci sono aggettivi ma solo emozioni con cui fare i conti quasi quotidianamente, la Mezza Maratona di Roma, di notte, in uno scenario unico al mondo, con Stefano al suo personal best sulla distanza, la Rome Half Marathon Via Pacis con il mio Comandante battuto, la Roma Urbs Mundi battuto dal mio Comandante e la Maratonina Città di Fiumicino, nel bel mezzo di un allenamento ben più lungo della stessa gara con gli amici GianPaolo e Matteo.
Manca un accenno alla We Run Rome del 31 dicembre che spero di aggiungere a questa lista per coronare nel giusto modo un anno podisticamente fantastico!
E per arrivare a tutto ciò, tanti allenamenti, da solo o in compagnia, col caldo o con il freddo, in scenari bellissimi (antica Roma, ville, pinete, Sardegna, Londra) o, facendo di necessità virtù, in città, tra file di macchine, costeggiando magari la Tangenziale Est di Roma.
Tanti sabati mattina pronti per i nostri “lunghi”, con appuntamento al solito ponte Spizzichino diventato ormai il luogo elettivo dove io, Matteo, Gianpaolo e, purtroppo sempre più raramente, Sandro facciamo partire il Garmin e, conseguentemente, la nostra sessione di sudore e risate.
Un allenamento su tutti: quel 60 km che, tra la mia faccia incredula e quella di Gregorio e di Matteo, ha visto regalarci la consapevolezza che potevamo tentare il Passatore!
E sopra ogni cosa, sempre, la voglia di divertirmi ancora. In questi anni, nella mia vita, sono passate facce, voci, interessi eppure la corsa non se n’è andata mai!
E con questa voglia di divertirmi, mi preparo al 2019: una mezza maratona a Napoli, la città che porto nel cuore, una dignitosa Roma Ostia per festeggiare la mia decima partecipazione (magari con bel pranzetto celebrativo in riva al mare nel post gara), una maratona ad aprile, se possibile, per ritoccare il mio best e la prima ultramaratona di Roma ad ottobre organizzata dal grande Re Giorgio!
Buona corsa, buon divertimento, buona vita!
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Roberto Trasatti |