Come riconoscere se sei un vero runner di Alessandra Muzzi, 24/06/2008Come è vista da familiari e amici la tua passione per la corsa? Un sito americano ha provato a rispondere a questa domanda, con risultati esilaranti.
Per gli amici della Podistica ho tradotto e adattato alcune di queste risposte:
Viaggi
Sai che sei un runner quando...
· fai un viaggio di 7000 chilometri per poter partecipare a una gara da 42;
· corri al gate dell'aeroporto anche se non sei in ritardo e non hai scarpe da running;
· ti porti il completo e le scarpe da running nel bagaglio a mano;
· al termine di un volo di 18 ore vai a fare il tuo allenamento lungo perché a) devi distendere le gambe, b) vuoi visitare la città o il paese e c) l'allenamento era comunque già programmato;
· per te un giro turistico vuol dire visitare il negozio di articoli da running del luogo e trovare i posti migliori per le ripetute in salita e i lunghi;
·ti rendi conto che tutti i tuoi viaggi dell'ultimo anno hanno riguardato delle gare;
· eviti di viaggiare in luoghi dove sai che non potrai correre;
· al ritorno dalle vacanze la prima cosa che racconti agli amici è come sono andate le corse.
Alimentazione
Sai che sei un runner quando...
· tutti i tuoi amici pensano che sei fissato con l'alimentazione salutistica;
· non solo mangi i carboidrati in gel, ma conosci i gusti migliori di ogni marca;
· le bevande sportive si trovano in frigorifero davanti all'aranciata, alla birra e ai succhi;
· conosci il nome di tutte le cassiere del negozio di alimenti salutistici della tua zona;
· a colazione mangi due uova, due fette di pane tostato, una fetta di formaggio, un succo di frutta e uno yogurt e alle 11 hai di nuovo fame;
· bevi la marca di bevanda sportiva che ti piace di meno perché sai che è quella che troverai ai ristori della prossima gara e vuoi che il tuo organismo si abitui;
· alle feste i tuoi amici comprano il Gatorade apposta per te.
Familiari e amici
Sai che sei un runner quando...
· hai corso, ti sei fatto la doccia e hai fatto due colazioni e i tuoi familiari o compagni di stanza non si sono ancora svegliati;
· i tuoi familiari sanno che correrai a Natale e a Pasqua (o in qualunque altro giorno di festa), qualunque cosa accada;
· i tuoi amici non ti guardano più con l'aria di chiedersi se sei un caso patologico perché ormai ne hanno la certezza;
· ti dimentichi compleanni, anniversari e festività varie, ma mai la data della tua prossima gara;
· devi fare uno sforzo cosciente per ricordarti di parlare con familiari e amici (non runner) di qualcosa di diverso dalla corsa;
· in famiglia programmate le vacanze in base alla località della tua prossima maratona;
· familiari e amici che non corrono sanno ormai tutto sulla differenza tra appoggio neutro, iperpronazione e ipersupinazione;
· corri così tanto che in famiglia c'è un cesto per i panni a parte per i tuoi completi da running;
· gli amici non ti chiedono più se oggi vai a correre, ma quando;
· racconti agli amici che hai corso per 10 chilometri e ti stupisci di vedere che pensano che siano tanti;
· un allenamento di sette chilometri ti sembra leggero;
· cerchi di convincere gli amici a correre una 5 chilometri perché "sono pochi";
· non devi più spiegare agli amici perché il cotone non è il tessuto migliore per correre;
· torni a casa dopo una corsa di un'ora e tua moglie (o tuo marito) ti dice: "Stavolta hai fatto presto";
· sorridi con condiscendenza a chi ti dice che corri troppo o che non capisce come fa a piacerti la corsa.
Infortuni
Sai che sei un runner quando...
· hai una marca preferita di impacchi di ghiaccio;
· racconti in giro delle unghie dei piedi che ti sono cadute;
· la tua camera ha l'odore di una stanza d'ospedale per tutte le pomate antinfiammatorie che usi;
· si raccolgono le scommesse su quando ti cadrà la prossima unghia dei piedi;
· metti più tempo e impegno a incerottarti parti del corpo che a compilare la dichiarazione dei redditi;
· consumi un'intera confezione di bende senza esserti fatto nemmeno una ferita;
· hai le canotte permanentemente macchiate di sangue all'altezza dei capezzoli;
· ti fa più male farti la doccia che continuare a correre;
· ti ritrovi davanti allo specchio a cercare di capire se hai un'asimmetria degli arti;
· sei l'unico del tuo quartiere a sapere che il chinino non si usa solo per curare la malaria;
· hai il numero del fisioterapista o del massaggiatore nell'elenco dei numeri a composizione rapida;
·non tieni il mattarello in cucina ma accanto al letto.
Abbigliamento
Sai che sei un runner quando...
· rifiuti di lavarti le scarpe da running perché ritieni la loro sporcizia un motivo di vanto;
· tutte le tue magliette hanno impresso il nome di una gara e un elenco di sponsor;
· hai calzini di due tipi: quelli per correre e gli altri;
· cominci con l'avere un cassetto per l'abbigliamento da corsa e finisci con l'avere un'intera cassettiera;
· ti scandalizzi per il prezzo delle scarpe normali e poi spendi da 75 a 100 euro per un paio di scarpe da running che ti dureranno solo tre mesi, e pensi pure di aver fatto un affare;
· pensi che un Timex Ironman nero si intoni con il tuo abito da sera;
· lavi in continuazione i completi da corsa, ma devi frugare tra mucchi di vestiti per terra per trovare qualcosa da indossare per andare al lavoro la mattina;
· devi spiegare a tutti perché non puoi andare a correre con le magliette che ti danno alle gare.
E voi? Da che cosa capite di far parte di una categoria di gente particolare?
Mandateci le vostre idee e le aggiungeremo a questa galleria di stravaganze di noi podisti!
Ah, rispondete anche a questo sondaggio (per poter adattare al nostro paese il punto relativo alla colazione): che cosa mangiate voi a colazione?
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Alessandra Muzzi |