Ciao Michela,

mi ritornano in mente i tanti momenti strappati alle ore lavorative quando chiacchieravamo di atletica, di gare, di maratone, di scarpe di biciclette e di tutte le impressioni ed emozioni che l’amore per questo sport ti ha dato e ci ha dato.

Mi vengono in mente i kilometri fatti insieme alla Maratona di Roma del 2008, noi ormai veterani di queste manifestazioni eppure emozionati.

Mi vengono in mente le pianificazioni che facevamo con Teo per le prossime maratone insieme, una per ogni continente.

Stavamo pianificando insieme la prossima Maratona di Venezia in Ottobre. Stai sicura che ci andrò e correrò anche per te.

La tua morte è una tragica fatalità ma non per questo più facile da accettare da chi è rimasto a ricordarti come figlia, come amica o semplicemente come collega di lavoro.

Il mondo podistico amatoriale è in lutto per la premetura perdita di Michela Rossi, una giovane e fortissima podista Tri-atleta, appartenente alla società SBR3 Triatlon, morta tragicamente nel crollo della sua abitazione nel terremoto di Domenica notte a L’Aquila.

Una collega ma soprattutto un’amica con cui ho condiviso tutte le belle emozioni legate all’atletica leggera. Ciao Michela!

Marziale

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Ho appena appreso la sconcertante notizia che anche la nostra amica e maratoneta Michela Rossi ha perso la vita sotto le macerie del terremoto.

Era appena rientrata dalla Stramilano, aveva 35 anni.
 
Nonostante un destino fatale ha voluto questo …  resterai per sempre nel mio cuore... Ciao Michela!

Valter Santoni

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Ho letto sul sito della disgrazia dell’amica Michela, anche se non la conoscevo molto bene, la notizia mi lascia veramente male e mi avvicina ancora di più alle sofferenze di tutte quelle persone che hanno perso i loro cari e vedono svanire nel nullo le fatiche di una vita.

Forse non conta un gran che, ma al traguardo della prossima la mia fatica di tapascione sarà dedicata a Michela una di noi.
 
Rinaldo  Ceccotti

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Cara Michela,
ti scrivo, oggi, dopo aver vissuto in silenzio queste festività pasquali, nel ricordo di te e di un'altra persona a me profondamente cara.
Ti ho conosciuta in quella bella domenica di sole a Nemi.
Di te mi ha subito colpito il tuo sguardo intelligente, profondo, pulito, accompagnato da modi riservati e da una gioiosa disponibilità verso Valter e gli altri atleti durante la gara. Riuscivi a distinguerti nella tua semplicità. E per questo ti ho molto ammirato.
I tuoi genitori di aspettavano orgogliosi al traguardo...

...oggi... oggi... il nostro limite umano non ci consente di comprendere il mistero della vita... ma, alla mente mi ritornano le parole di colui che è stato la mia guida spirituale, Il maestro Kuriara Kosci.
Un giorno lui mi disse: Non trattenere a te, con la tua tristezza, le persone che più non ci sono, ma aiutale a distaccarsi ed elevarsi con leggerezza con il calore della preghiera.
Ed è con questo calore, cara Michela, che ti accompagno e ti sono accanto.

Tiziana Colamonico