L'11 settembre con i nostri sogni. di Giuseppe Coccia, 13/09/2010
(foto di Patrizia De Castro) Per gentile concessione di Marco Raffaelli di www.romacorre.it ....
cronaca di un pomeriggio correndo l'ultimo km. della Maratona dell'Olimpiade 1960 di Abebe Bikila... molti a piedi nudi.
Sabato 11 settembre a Roma c'era un appuntamento: correre, scalzi, l'ultimo chilometro di Abebe Bikila. Nel comunicato stampa che girava sul web non c'erano firme o loghi. Non c'era un cappello sull'evento, nessun promotore, nessuna organizzazione. La voglia di dire grazie, a modo nostro, ad un eroe dello sport, è stato lo spirito che ci ha fatto scendere in strada e togliere le scarpe. Ma facciamo un passo indietro. Ad agosto parlando con gli amici Pino Coccia e Roberto Tognalini, avevo sollevato la questione 11 settembre a Roma. In programma non c'era nessuna gara.
Le difficoltà finanziarie delle amministrazioni comunali, sono cronaca di tutti i giorni . Promettere e mantenere degli impegni non è più la stessa cosa. Il risultato è che la tanto attesa gara per Abebe Bikila non è stata più fatta. Il quadro era completo, noi di romacorre.it lo abbiamo solo illuminato. Pino e Roberto hanno seguito la mia idea, condiviso finanziariamente la stampa dei pettorali.
Ci siamo sentiti tante volte in questi giorni, ognuno aggiungeva un tassello al piccolo evento. Sabato pomeriggio ci siamo ritrovati alle Terme di Caracalla, messi i pettorali, tolte le scarpe, siamo partiti.
Correre scalzi, che ne dica l'amico Corrado, non è facile, senti tutto, anzi di più. Siamo arrivati sotto l'Arco di Costantino, con i turisti incuriositi e le spose con cui abbiamo condiviso un pezzo del loro servizio fotografico.
Ringrazio pubblicamente Pino Coccia e a Roberto Tognalini e gli amici intervenuti. La nostra è stata una prova di sport e passione, senza confini e limiti ideologici, ma con il solo impegno di ridare al nostro sport la giusta dimensione, la terra i nostri piedi.
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Giuseppe Coccia
Fabrizio Marini (foto di Patrizia De Castro) |