Ancora una volta dobbiamo tornare sull'argomento...


In una Società come la Podistica Solidarietà, che alla attività sportiva e podistica, antepone proprio la Solidarietà, attraverso le tante iniziative che mette in essere e investendo proprio le vincite della gare in iniziative rivolte al sociale,...
In una Società come la Podistica Solidarietà, che alla attività sportiva e podistica, antepone proprio la Solidarietà, attraverso le tante iniziative che mette in essere e investendo proprio le vincite della gare in iniziative rivolte al sociale, dover scrivere un articolo di “recupero crediti” non è semplice.

La situazione è difficile in questo momento, inutile sottolinearlo. Ma per quanti si iscrivono alle gare (piccole o grandi che esse siano) garantiti dalla nostra Società, con la promessa di “pagare” quanto dovuto alla prima occasione utile, non può e non si deve verificare una situazione del genere.

Credetemi, è molto più difficile dover pregare le persone di saldare i propri debiti che non organizzare un qualsiasi altro evento.

Onorare i debito dovrebbe essere un “dovere”. Non posso credere, onestamente che ci siano “podisti” che ancora debbono saldare Mezze Maratone o Maratone varie del 2013 o del 2014 e che con simpatica sfrontatezza si sono anche iscritti alle corrispondenti gare del 2014. Ogni tanto la “faccia tosta” non guasta insegnava mio nonno. Ma allo stesso tempo, nella sua esperienza agricola, affermava che “nel coltivare il tuo campo, non devi mai ledere il campo del tuo vicino”.

Non credo sia corretto che la Società debba onorare i debiti di alcuni di noi, per dimenticanza, negligenza o per pura pigrizia. Sono certo che nessuno, e sottolineo nessuno ad avere un debito con la Podistica con voluta premeditazione. Ma con questo atteggiamento sottraiamo risolte alle varie iniziative di solidarietà che potremmo intraprendere.

Non abbiamo una “task force” di recupero crediti e non la creeremo mai. Ma ci piacerebbe pensare che ognuno di noi abbia solo per un momento dimenticato che deve “restituire” qualcosa alla Podistica e che presto vorrà mettersi in regola.

Una automobile per quanto lo si possa sognare non si muove senza carburante. E il carburante va acquistato e pagato.

Se vogliamo che la nostra bella “realtà”, la Podistica Solidarietà, da più parti riconosciuta e apprezzata per la sua costante e seria presenza, dobbiamo fare “ognuno di noi” la nostra piccola parte tutti. Pagare una gara, un capo di abbigliamento, un prodotto acquistato deve essere semplicemente un atto dovuto.

Grazie, per quanto ovvio, a tutti coloro che con non fanno altro che “rispettare le regole del gioco” come farebbe chiunque. Non versare anche solo una quota potrebbe voler dire impedire a molti, a tanti di poter “giocare” insieme in futuro.

Un cordiale saluto.
Picchio Brontolone versione 2014