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Rebecca Cheptegei, atleta.
di Dahana Serafimof Enache, 05/09/2024

Non si conoscono molti particolari sulle circostanze che hanno portato all’omicidio Rebecca Cheptegei, maratoneta olimpica ugandese di 33 anni uccisa dal suo compagno, ma quel poco che si sa è raccapricciante.

L’uomo le ha appiccato fuoco davanti alle figlie portandola a una lunga agonia conclusasi con la morte in ospedale.

Secondo l'Africa Data Hub, tra il 2016 and 2023, sono stati registrati almeno 500 femminicidi in Kenya, il paese dove viveva l’atleta, ed è un fenomeno in crescita. E sappiamo che in Italia la situazione è migliore ma non abbastanza.

Lo sport è meraviglioso anche perché è libertà di essere, il luogo dove l’unica preoccupazione è battere i propri limiti.

Lo sport è proprio il contrario della violenza.

Noi della Podistica Solidarietà siamo rimasti colpiti da questa notizia e abbiamo voluto dedicare queste parole a Rebecca.

Per ribadire con forza il nostro no alla violenza di ogni genere e per ricordarla non solo come vittima ma soprattutto come una maratoneta fortissima col primato personale di 2h22’47" che si era classificata 44esima nella maratona alle Olimpiadi di Parigi, nel 2023 era stata seconda alla maratona di Firenze, finendo con il tempo di 2h27’08”, mentre nell’aprile 2022, aveva vinto la maratona di Padova.

Bravissima Rebecca Cheptegei, atleta.




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