L'intervista al podista. Donatella Almonti. Leggerezza ed eleganza. di Giulia Mocchegiani Carpano, 22/04/2009
Donatella Almonti mostra una delle tante coppe vinte meritatamente. Per la Podistica Solidarietà,
intervistando la nostra cara atleta Donatella Almonti, nata a Roma nel 1945.
Ciao Donatella,
questa è la mia seconda intervista dopo quella al top runner Francesco De Luca, l’intervista alla rivelazione femminile del 2009 visti i risultati che hai finora ottenuto.
Passo subito alle domande e ti lascio la parola.
Quando hai iniziato a correre?
Ho iniziato nel ’80 per seguire Enzo Caporro (il marito, anche lui iscritto alla Podistica Solidarietà), andavamo a Caracalla perché abitavamo lì vicino. La corsa per me è un gioco, mi distende e mi diverte.
Che tipo di allenamento segui?
Bè me lo faccio da sola, andiamo a correre la mattina molto presto verso le 6, anche per un problema di traffico, e alterno un giorno si e un giorno no, al massimo come allenamento faccio qualche allungo. Poi sto attenta alla alimentazione.
E quale tipo di gara preferisci?
La prima di tutte è la Roma-Ostia, e comunque di solito le gare un po' lunghette.
Qual’è stata la tua miglior gara?
La Roma-Ostia con un tempo di 1’37.
Eccezionale, ottimo tempo!!! Altri miglior tempi di gare fatte?
La Maratona di Bologna che ho chiuso in 3’29.
Anche questo niente male complimenti, ma c’è una gara che non rifaresti?
Mentre corro non ne rifarei nessuna poi mi riappacifico.
Ci sono dei terreni su cui preferisci correre?
Si, sull’asfalto, mentre sullo sterrato finisco per farmi sempre male.
Sensazioni ed emozioni durante la corsa?
È stato bello correre in montagna e al mare, per le gare c’è sempre un po' di tensione.
La corsa mi fa pensare tanto, mi sento vispa, felice e correre mi dà tanta soddisfazione.
Cosa ne pensano in famiglia?
I miei due figli sono contenti e orgogliosi.
…ed in diretta dalla voce di Enzo:
“Io la rincorro, la mia vita è rincorrerla in questo momento. Sulle gare di 10 km la battevo sempre e invece adesso..…”
Tutti i trofei di Donatella
E della Podistica Solidarietà cosa ne pensi in tutta sincerità?
Veramente bellissima, una bella squadra affiatata, complimenti a Pino Coccia e Gianfranco Novelli che si dedicano tanto. Mi piace il connubbio sport e solidarietà.
Hai un tuo traguardo futuro nella corsa?
Vorrei fare qualche altra maratona e privilegiare le gare più lunghe.
Ne ho macinati di kilometri.
E sul più bello quando stavo per congedarmi, la nostra cara Donatella, mi sussurra con occhi illuminati di gioia che vuole mostrarmi una piccola cosa.
Per me una gran sorpresa e un po' di emozione nel ritrovarmi davanti agli occhi due vetrinette piene di coppe e altri premi vinti nei suoi quasi trenta anni di gare.
Volevo ringraziare Donatella ed Enzo per avermi accolto con gran sorrisi, simpatia e fragole nella loro casa ma soprattutto per quel senso di unione e di amore che sprigionano ogni volta che li incontro.
A presto, al prossimo traguardo, Giulia.
Dimenticavo, alla prossima intervista, a chi toccherà? suggeritemi voi.
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Giulia Mocchegiani Carpano
Donatella Almonti - Maratona di Roma 2009 |