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La Corsa Trail, consigli, istruzioni e sensazioni
di Costantino Bernardini, 05/02/2010

Sul Gran Sasso nel 2008

Sul Gran Sasso nel 2008

La corsa trail, è una disciplina sportiva che si svolge in ambiente montano.

Caratteristiche
Le gare si svolgono su terreni prevalentemente fuori strada, lungo sentieri che attraversano prati e zone boscose, strutturati in modo da consentire l'azione della corsa durante l'intero tracciato o su gran parte dello stesso, che può essere articolato anche su più giri.
Devono essere compresi tratti consistenti di salita, o di salita e discesa, eventualmente anche con brevi tratti di strada asfaltata che però non possono superare il 20% della lunghezza complessiva.

Distanza
La distanza approssimativa media delle gare locali è di circa 20 km anche se in ambito internazionale si trovano gare come l’Ultra Trail Mont Blanc, il giro del Monte Bianco in tappa unica, di 155 km e 8000 metri di dislivello. In effetti nella corsa trail i riferimenti non sono tanto nei chilometri, come nella corsa su strada, quanto nei metri di dislivello.

Consigli tecnici
Nell’azione dinamica di tale tipo di corsa, a differenza della più conosciuta corsa su strada, la muscolatura lavora in modo diverso, tanto è che in alcuni tratti diventa più efficace camminare che correre, e poi, una volta raggiunta la cima, o l’alpeggio o il prato, bisogna tornare giù, correndo o camminando, in base alla propria forma fisica o alle capacità tecniche di discesa.
Non è importante la velocità ma riuscire a mantenere un passo che permetta di avere sempre un margine di energie da spendere. La corsa in montagna riserva momenti difficili, durante i quali ci si sente di dover dire basta, mollare tutto e chiedere aiuto, ed è proprio in quei momenti che si deve tener duro e chiedersi di fare un altro piccolo sforzo. Una volta superata la difficoltà, tutte le paure, le ansie di non riuscire a superare quel momento critico si trasformeranno in piacevoli sensazioni positive.

Attrezzatura consigliata
Per la corsa di tutti i giorni, l’attrezzatura richiesta è elementare, bastano un paio di scarpe, pantaloncini ed una maglietta.
Per la corsa in montagna, l’attrezzatura base è sempre questa, con alcune aggiunte funzionali all’andare in montagna.

Innanzi tutto le scarpe, che devono essere adatte alla corsa in montagna, con una suola maggiormente sagomata e dotata di grip ed una tomaia con i rinforzi sulla punta, per salvare i piedi dai colpi contro le pietre in discesa, e sul tallone, per prevenire le storte.
Pantaloncini e maglietta dovrebbero essere fatti con tessuti tecnici che si asciughino rapidamente, visto che trovandosi in quota è fondamentale per il confort del corridore.
Proprio perché si va a correre in montagna, è necessario portarsi dietro qualcosa per coprirsi, per esempio un k-way per runner o giacca a vento leggera per la parte superiore, pantaloni a gamba lunga, una fascetta o un berretto per la testa, un paio di guanti per le mani.

Un saggio detto popolare afferma che di caldo, in montagna, non è mai morto nessuno; vale anche per la corsa…
Se si pensa di correre a lungo, è meglio portarsi dietro qualcosa da bere e da mangiare, tipo acqua, integratori, barrette energetiche, o Euro per eventuali rifornimenti ai rifugi.

Ma dove mettere tutto questo materiale?
Per trasportare tutto ciò e altro ancora (tipo cartina, telefono, ecc), esistono marsupi con borraccia o zainetti leggeri (camel bag).

Sensazioni
Con questa particolare disciplina sportiva, l’atleta si immerge nella natura, un mondo quasi dimenticato ma che in realtà ci appartiene più di qualunque altra cosa.
In tale contesto si impara a conoscere meglio il proprio corpo, le proprie sensazioni, e a superare, come d’incanto, tutti quelli che si ritengono essere i propri limiti, oltre ad apprezzare e riscoprire il nostro vero mondo, la natura!!!


Costantino Bernardini - Gran Sasso 2007

Costantino Bernardini - Gran Sasso 2007



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