Visita a Nepi e Castel Sant’Elia. di Arianna Isotti, 09/12/2020Nepi e Castel Sant’Elia,
due borghi legati da una storia comune e da una geografia comune. Terre falische, abitate da una fiera popolazione che combatté come poté l’avanzata dei Romani per poi cedere ed esserne assorbita. Ma anche terre di forre profonde che creano ambienti di grande suggestione, mistici, silenziosi.
Un silenzio che invita alla riflessione nei centri spirituali rupestri della Basilica di Sant’Elia e nel Santuario di S. Maria Ad Rupes.
Domenica 13 dicembre visiteremo questi luoghi con un percorso a tappe che si snoderà tra i vicoli di Nepi e lo sperone tufaceo di Castel Sant’Elia. Lo faremo con lentezza, camminando per circa 3 km lungo un sentiero boschivo a saliscendi che costeggia un confluente del fiume Treja.
Risaliremo poi dalla forra per arrivare al Santuario di S.Maria ad Rupes, custode di un’immagine della Madonna venerata sin dal VI secolo e luogo di eremitaggio.
Qui saliremo i gradini della sorprendente scalinata scolpita a mano nella roccia tufacea da Fra’ Rodio. Nei pressi del santuario faremo il nostro pranzo al sacco con vista sulla splendida Valle Suppentonia e poi continueremo il nostro itinerario a piedi lungo strade vicinali per arrivare dell’Azienda Agricola Torre di Risciolo, dove – se il meteo lo permette conosceremo l’arte dell’apicoltura e, chi vuole, potrà fare un’agrimerenda con prodotti locali nel mezzo dei campi.
Gli automezzi (trattorini e pick-up) dell’azienda agricola ci faranno da servizio navetta per riportarci al parcheggio di Nepi intorno alle 16.30/17.00.
Lunghezza totale percorso: circa 8 km – Dislivello positivo: 120 metri/ negativo: 120 metri.
Nota bene: il fondo su cui si camminerà è fatto di asfalto, terra, foglie e sassi e potrà essere fangoso.
Si raccomanda quindi l’uso di scarpe da trekking e, a vostra discrezione, di bacchette da trekking.
La guida si riserva la facoltà di non far partecipare al trekking chi sprovvisto di abbigliamento adeguato.
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Arianna Isotti |