Un amico/a alla prima gara di Lisa Magnago, 24/04/2010
Francesco Venditti e Lisa Magnago prima della Maratona di Roma La podistica cresce, si ingrandisce e ad ogni gara spuntano dei bei volti nuovi.
Non riesco a far a meno di ripensare alla mia prima gara, la Roma-Ostia di ben 3 anni fa, indossando le mie scarpette, del tutto modaiole e prettamente da passeggio - molti mi prendono ancora in giro, ma che ne sapevo io - e soprattutto, era una sfida, doveva essere la mia prima ed ultima gara!
Mi ricordo che ero sperduta ed intimorita, nonostante la bella accoglienza dei podisti orange, numerosi che spuntavano e sparivano nella mischia, chi si riscaldava, chi raccontava lo stato fisico del momento, chi in ritardo lanciava lo zaino in un autobus che si prestava a partire anticipando i nostri passi verso il mare, tutti quanti in movimento e come se percorrere a piedi 21.095 chilometri fosse la cosa più consueta del mondo, e che mi guardavo attorno cercando di capire cosa dovevo fare e dove dovevo andare.
Ora, che di certo una veterana non sono, ma che di gare alle spalle ne ho accumulate un gruzzoletto di tutto rispetto, e dopo alcune esperienze da “pacer” (la prossima è alla maratona del Piceno per le 4 ore…), vorrei condividere un idea con voi e mettere in piedi un sistema che potrebbe essere utile e simpatico.
Per ogni evento dove ci sono dei nuovi o recenti membri della squadra verranno segnalati, sulla scheda della gara, dei “podisti solidali” ai quali fare riferimento, una sorta di “amici-tutor” che si mettono a disposizione per accogliere, indirizzare e rispondere ad eventuali domande, fino a possibilmente accompagnare durante la gara (sempre se fa piacere a tutti e se i tempi coincidano) i podisti che affrontano il percorso per la prima volta.
Questa è anche una buona occasione per conoscerci tra di noi.
Che ne dite? Io mi faccio avanti, e vi informo che sarò alla mezza di Rieti questa domenica e che, anche se non siamo numerosissimi quest’anno, sono a disposizione nel caso ci siano dei nuovi iscritti che desiderano affrontarla.
Un abbraccio orange.
Lisa
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