Tinforma Ottobre 2015 - Un monento per riflettere di Mario Durante, 01/11/2015
Mezza Maratona di Vico Carissime amiche e Carissimi amici Orange,
la corsa è per molti di noi, professionisti o semplici appassionati, un momento di grande gioia e di immenso relax. Un momento della giornata in cui stacchiamo la spina da quanto ci circonda, dal nostro lavoro, talvolta dalle nostre pressioni personali e professionali, dai pensieri piccoli e grandi che ci attanagliano. Eppure non possiamo mai staccare del tutto il nostro cervello. E’ per questo motivo che sarebbe poco coscienzioso anche per chi vi scrive, aprire questo numero senza ricordare, anche solo per un brevissimo momento, le tante vittime di Parigi, i tanti giovani che hanno trovato nel loro momento serale di relax, di tranquillità, di pausa, la morte.
Parigi non può e non deve essere dimenticata. Parigi rimarrà un ricordo indelebile nelle nostri menti. Ma allo stesso tempo anche noi, come cittadini, alcuni come genitori, come educatori (nella scuola come nello sport) non possiamo fare altro che andare avanti, continuare a vivere anche per quei ragazzi. Perché è solo andando avanti che potremmo esorcizzare le nostra paure. Le paure di chi vive in una grande città come Roma, di chi accompagna la mattina a scuola figli o nipoti, di chi lascia una carezza sul volto della propria mamma o del proprio papà. Torneremo a correre, torneremo a fare solidarietà oggi ancor più di ieri, e lo faremo con una nuova coscienza. Scusate, ma era dovuto.
Il mese di ottobre si è aperto con i fasti che la prima edizione di uno degli eventi più attesi e celebrati dalla nostra Podistica: la Maratona del Cuore è stata un evento unico nel suo genere, una occasione ancore speciale per continuare a festeggiare i vent’anni dei nostri inconfondibili colori.
La Mezza dei Castelli Romani, la Trenta del Mare e la Mezza Maratona di Vico, l’hanno fatta da padroni per numero e qualità dei partecipanti, ma mi preme con piacere sottolineare anche ala grande partecipazione alla Maratona di Roma a staffetta giunta alla sua 15esima edizione. Una passione nuova che coinvolge un numero sempre maggiore di podisti quello degli eventi a staffetta e che di volta in volta, vede troneggiare sui gradini del podio le magliette arancioni della Podistica.
In secondo piano per quest’anno quella che molti di noi consideravano una classica del podismo romano, la Blood Runner, che quest’anno ha dovuto subire un inatteso declassamento a gara non competitiva, con le immaginabili conseguenze legate al numero dei partecipanti, che ne aveva caratterizzato gli anni precedenti.
Concludo ricordando anche l’ottima partecipazione numerica alla Roma Urbs Mundi e mi piace anche ricordare che dopo la pausa estiva siamo ritornati a prestare il nostro servizio di volontariato alla Mensa della Caritas di Colle Oppio.
Buona lettura a tutti...
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Mario Durante
Maratona di Roma a staffetta |