Tinforma Aprile 2010 - Nel segno delle donazioni Pasquali di Enrico Bernabei, 22/05/2010
I nostri atleti partecipanti all'Appia Run Se il vecchio adagio recita “Aprile dolce dormire” un motivo ci sarà! Eppure la voglia di sonnecchiare non appartiene a noi della Podistica Solidarietà, che anche nel mese che ci accingiamo a raccontarvi non siamo stati con le mani in mano.
È continuata senza sosta la nostra attività che ci ha visto macinare chilometri e vincere premi da destinare puntualmente in beneficenza e solidarietà. Da segnalare fra tutte la massiccia partecipazione alla prima edizione della Granai Run, gara che si è disputata sulla distanza di dieci chilometri, che ha fruttato un sesto posto e 150 euro di premio; 83 atleti hanno invece calcato le strade della Corri in Abruzzo - gara che aveva in se già il fine solidaristico di raccogliere fondi per le famiglie dei terremotati – ottenendo un secondo posto ed i conseguenti 800 euro di premio; stesso piazzamento e stesso premio alla Appia Run, gara classica di inizio primavera, grazie ai 177 orange, che hanno tra l’altro stabilito il record di partecipanti; trecento euro sono arrivati dal primo posto alla quindicesima edizione della mezza maratona di Rieti; infine la gara che a detta di molti è stata la più dura, il Giro delle Ville Tuscolane, dove 56 podisti solidali hanno corso per ottenere cento euro di premio.
Tanti premi quindi, risorse che si sono come al solito tramutate in attività a favore di chi è meno fortunato di noi.
Aprile è stato quest’anno anche il mese della Pasqua: abbiamo quindi iniziato col vendere le uova della AIL (Associazione Italiana Leucemie) per circa 800 euro. Cinquecento euro sono andati a Medici senza frontiere, associazione che da anni si batte per portare soccorso e aiuto in paesi dove catastrofi e guerre si sommano alla povertà; altri cinquecento al piccolo Simone di Arcinazzo Romano, che dovrà sottoporsi ad un intervento della speranza.
In occasione delle festività inoltre abbiamo dato vita alla prima festa Pasquale degli Arancini, momento di aggregazione e solidarietà: le uova donate ai piccoli (e non solo) sono state acquistate dalle associazioni con le quali collaboriamo, donando così dei fondi
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Enrico Bernabei
Stefano Brandini e Fabrizio Galimberti |