Due pazzi da legare sul lago... di Ettore Golvelli, 11/12/2010
Giuseppe Dell'Olio, seguito da Paolo Giambartolomei e Salvatore D'Amore Al Trail dei Due Laghi Quella che stò per raccontarvi è la storia di due matti che un bel giorno decidono di passare insieme una giornata sul lago.
Ma c'è un grosso ostacolo da superare: il matto n° 1 (che per comodità chiameremmo Giovanni) è rinchiuso in una stanza di un ospedale che porta il suo stesso nome, mentre il matto n° 2 (che per comodità chiameremmo Ettore) è lontano 200 Km. Come fare? È semplice: si organizza una bella fuga.
E cosi alle prime luci di un alba fredda e gelida, il matto n° 1 scappa dall'ospedale, in pigiama e pantofole, e si ritrova con il matto n° 2 che lo aspetta all'uscita dell'ospedale con la macchina per portarlo al lago.
Sul lago c'è una corsa podistica e, guarda caso, ci si incontra con tanti amici accomunati dalla stessa canotta sportiva e dalla stessa passione: stare insieme allegramente. È bello trovare il sorriso solare di Marco.... Doppiocognome, l'allegria di Rinaldo e la sua simpaticissima moglie, Bruno, Luciano, Giuseppe, Elio, Francesco ed altri.
Dai ragazzi, si corre.
Anguillara Sabazia è una piccola perla che luccica sulle fredde acque del lago di Bracciano e la sua quiete è subito rotta dalla frenesia di 500 podisti ansiosi di cimentarsi con una delle trail più belle del lazio.
Si parte e, poveri noi, si mette subito male: una mandria di mucche ci annuncia, con una spettacolare carica rivolta alla carovana dei podisti, che non siamo ben accetti sul loro pascolo; una passerella improvvisata su di un torrente si rompe proprio quando stanno per passare i due matti.
Giovanni ed Ettore saranno i primi a guadare le acque gelide del torrente con i brividi che ti arrivano fino agli attributi. E poi arrampicate con corda, scivoloni, bagni fuori programma nelle pozzanghere formate dalle ultime piogge. Ma tutto è ripagato dallo spettacolo mozzafiato che offre monte S.Angelo sui due laghi con le sue perle: Bracciano, Trevignano, Vigna di Valle con gli hangars del museo aeronautico, la valle del Baccano. Poi la bella discesa fino al traguardo sul pontile di Anguillara Sabazia.
Una bella corsa, una bella giornata sul lago ed infine il triste ritorno a S.Giovanni, dove il matto n° 1, rimesso il pigiama e le pantofole, ritorna nella sua grigia stanza d'ospedale che lo ospita amorevolmente.
Ciao ragazzi, siete forti. Alla prossima.
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Ettore Golvelli |