Gli angeli del gazebo...quella "banda" di bravi ragazzi! di Maurizio Zacchi, 01/05/2012L’immagine e il successo della Podistica Solidarietà non possono essere considerati senza tenere conto di quella "banda" di bravi ragazzi, cioè di quel gruppo che sacrifica parte del proprio tempo per offrire un servizio all’armata orange che ogni domenica si mobilita sulle strade del Lazio.
Sono bravi ragazzi che si impegnano per dare lustro al nome di questa società, nella convinzione che un servizio di questo tipo si traduce in un incentivo alla partecipazione e quindi in un contributo concreto ai successi della Podistica Solidarietà, che come sappiamo si trasformano in iniziative solidali.
Ebbene, se ogni podista arancio è ben consapevole dello spirito solidale che anima la sua partecipazione alle gare, questa banda di bravi ragazzi questo spirito di solidarietà lo esprime all’ennesima potenza, prima con un insostituibile servizio per gli altri orange e poi con la partecipazione alla corsa. A volte sono così concentrati nella loro missione che non trovano neanche il tempo per "scaldarsi". E poi alla fine, ancora stremati dalla performance podistica si predispongono alla fase di “smontaggio”, la quale non è meno impegnativa di quella del “montaggio”.
Ma la cosa straordinaria è che lo fanno sempre con il sorriso sulle labbra, senza isterismi, senza recitare il ruolo delle vittime. Anzi l’allegria è forse il tratto che più caratterizza l’attività degli “angeli del gazebo”, un’allegria contagiosa, tanto che la partecipazione aumenta di domenica in domenica e coinvolge anche i nuovi iscritti. Del resto la goliardia non manca in questo gruppo, composto da persone profondamente diverse fra loro, ma fortemente affiatate e ben focalizzate sull’obiettivo: portare in alto il nome della Podistica Solidarietà e sentire l’orgoglio di farne parte.
Su di loro veglia sempre il Presidente, che li guarda con il petto gonfio di orgoglio per quelli che considera propri figli. Quando serve lì tratta con la dovuta severità, da buon padre di famiglia, ma poi se li “coccola” con lo sguardo tenero, in alcuni casi addirittura commosso, contento di vedere intorno a se quella “banda” di bravi ragazzi, questa banda di angeli, che veglia sulle fortune della Podistica Solidarietà.
Non facciamo nomi, né pubblichiamo foto, perché rischieremmo senz'altro di dimenticare qualcuno, di operare qualche discriminazione.
Del resto questi angeli non hanno la pretesa di diventare famosi, ma si accontentano del sorriso e dell'affetto dei loro compagni di squadra, del calore di chi è ben consapevole dell'importanza e del valore di questo servizio.
Per cui ci accontentiamo di urlare un solo grande immenso GRAZIE...e ognuno di loro potrà riceverlo e sentirlo come proprio.
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Maurizio Zacchi |