Questo lo Stage!! di Daniela Paciotti, 15/08/2012
Andrea Mancini Un momento di riconoscimento delle proprie capacità e di opportunità di cambiamento, ma anche un motivo di incontro e di divertimento.
Per questo e non solo, anche quest'anno mi sono aggregata agli Orange del Terminillo, o come definiti da Anna Maria i "Terminillini".
La partenza per questa nuova avventura inizia domenica 5 all'alba, anzi prima dell'alba, da Anguillara a Roma, alla sede di San Lorenzo per prendere Alessia e Raffaele e, insieme andare a Subiaco per la Speata.
Alessia, infortunata da qualche settimana, ci supporterà dopo la salita e si divertirà a fare tante foto anche nella successiva settimana,mentre io, affiancata dall'instancabile Andrea e dall'ultraloquace Radoc, mi inerpicherò lunga la famosa salita di 12 km.
La mia" 100ma gara " con la maglietta orange!!! che, pur nelle retrovie, anzi retrosalite, mi ha regalato anche un 3 posto di categoria e una splendida minicoppa sul palco!!!
-....e che importa se qualcuno ha dichiarato che ero una "centenaria"...anzi la cosa mi è sembrata anche divertente e beneaugurante!!
La Speata,anche se condotta al "passo" è una competizione con te stessa, ti rimane dentro e ti risuona nelle orecchie ogni volta che ti ritrovi davanti ad una salita, piccola o grande che sia! Insomma è un "integratore" a rilascio successivo che sai di avere nelle tasche senza appesantire le tasche!!
Ma la corsa non finiva proprio lì, in macchina di nuovo a farci un po' di km di "discese ardite e di risalite e poi ancora in alto" fino ...al Terminillo!
La nostra sistemazione è la stessa dell'anno scorso e la gestione familiare della cucina ci soddisfa (con qualche piccola sbavatura da carenza di personale), purtroppo, veniamo a sapere che il prossimo anno dovremo effettuare un cambiamento e questo già mette in movimento Pino, Fulvio e Anna Maria alla ricerca di un nuovo sito.
Per chi non è mai stato in quelle zone il Terminillo può sembrare un "sentiero" di serie B rispetto ad altre montagne italiane, in realtà ha un suo fascino, un suo silenzio e una sua particolare flora che ti prende ogni volta che ci cammini o ci corri "dentro"
In fin dei conti per noi "podisti" è l'abbraccio della Natura e della Terra che ci porta e ci spinge verso nuovi e vecchi traguardi!
Il campo di Atletica poi è veramente un sogno da visitare e da vivere.
Ti compare all'improvviso dopo un percorso da fare a piedi o in bici di circa 3 km e mezzo, in mezzo ad una vallata che domina senza essere dominata, il paesaggio circostante. Il campo di calcio all'interno della pista è in "vera erba" perfettamente tagliata e ripulita.
Ogni mattina accoglie i nostri tappetini colorati, la vela della Podistica e i nostri, non sempre disciplinati, allenamenti!
Alcuni di noi raggiungono il campo a piedi ( di corsa o camminando) altri in macchina per ritrovarci tutte le mattine davanti ai nostri Instancabili Pino e Fulvio.
Mentre Fulvio tutte le mattine, alzato di buon'ora, ci prende pazientemente la pressione , dispensando consigli e indicazioni per la giornata, Pino inizia con una abbondante colazione e molti lo imitano (è quasi l'unico momento soft che ci e si concede).
Al campo, siamo divisi tra i due Coach, a seconda della nostra preparazione o delle nostre aspettative o, semplicemente della nostra "vogliadilavorare", così tra corde, nastri, addominali, bicipiti e quadricipiti... ileopsoas (si dirà così?) ci riscaldiamo per un po', poi tutti a fare esercizi personali e mirati, con prove di velocità, ripetute, sulla resistenza, sulla salita e sulle sue ripetute.. insomma i "Nostri" ne hanno per tutti i gusti, pardon, per tutte le gambe!
Alcuni si allenano mattina e pomeriggio, altri alternano con passeggiate, altri ancora con massaggi rilassanti e a volte "miracolosi", quasi tutti si allenano nella "ipermangiata", ma tuttosommato, siamo qui anche per divertirci e fare una vacanza!
Alessandro Salvatori ed io abbiamo un conto in sospeso con il "percorso di sopravvivenza" non terminato l'anno scorso e così, coinvolgiamo Raffaele, Tatiana, Alessandro De Angelis, sotto osservazione di Alessia e Anna Maria, per ripercorrerlo e finirlo...
È stato duro, Alessandro ha dovuto letteralmente prendere al volo Tatiana e me, al passaggio con la liana, ma, tra corde, scale sospese, lanci con la carrucola e quant'altro... siamo arrivati in fondo!!!
Così, tutta la settimana è trascorsa, forse velocemente, in mezzo ai nostri personali progressi, forse quasi insignificanti paragonati ai records di Bolt, alle maratone olimpiche, alla visione di atleti e atlete dal corpo mozzafiato e dalle performances eccezionali ...ma il nostro sudore e la nostra personale fatica macinata in questa settimana, se proprio non vale un oro olimpico, magari un bronzo ce lo ha regalato.
Grazie ai nostri coach, Pino e Fulvio, Anna Maria (anche per i bellissimi top che ha fatto preparare), all'hotel Bucaneve, a tutti i partecipanti con cui ho condiviso sudori e risate, km e insalate (più km che insalate) agli orangini, Bea ed Emanuele, che hanno allietato e movimentato il soggiorno con i loro sorrisi.... grazie anche ai grandi Andrea Mancini e Paola Patta che, visti da vicino (e soprattutto a tavola) mi sono apparsi molto più esseri umani che extraterrestri! Insomma, io tornerò ad esserci l'anno prossimo e voi?
ps... osservate gli effetti-stage sugli atleti nelle prossime gare!!
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Daniela Paciotti
Paola Patta |