Sintesi del 2012: intervista al Presidente di Maurizio Zacchi, 21/12/2012Il 19 dicembre, la tradizionale Cena sociale “degli auguri” è diventata un’occasione per fare un bilancio del 2012 e per celebrare un altro altro anno podistico e solidale. Ancora una volta un anno di grandi successi, un anno in cui la Podistica Solidarietà ha continuato a crescere sia dal punto di vista quantitativo, la soglia dei 1000 iscritti si avvicina, sia dal punto di vista qualitativo. E quando si dice qualitativo, non ci si riferisce solo all’aspetto agonistico ma anche all’aspetto umano.
Negli ultimi anni, in questa società sono entrate tante “belle persone”, che l’hanno resa più ricca sul piano umano. Tante persone che hanno avuto voglia di condividere, di partecipare, di vivere la Podistica Solidarietà, non solo come squadra podistica, ma come comunità di persone che condividono certamente la stessa passione, quella della corsa, ma anche gli stessi valori, che sono quelli della solidarietà e aggiungerei dell’amicizia e dello stare insieme. Persone che hanno reso ancora più stretto quel binomio tra due termini che non sono lì a caso: Podistica e Solidarietà. Persone che ci hanno aiutato a rendere concreto quel sogno che era alla base della fondazione di questa gloriosa società.
Questo bilancio lo abbiamo trattato con un’intervista al vero depositario della storia della Podistica Solidarietà: il Presidente Pino Coccia.
Maurizio
Presidente, prima di parlare delle tante cose positive che hanno caratterizzato il 2012, mi sembra giusto soffermarmi su un evento tragico che purtroppo segnerà in modo indelebile la storia di quest’anno: la scomparsa di Carlo Tedeschi. Ti chiedo quindi di ricordare questo splendido ragazzo che purtroppo ci ha lasciato.
Pino
Mi dispiace introdurre questa serata per me esaltante con una nota di profondo dolore. Purtroppo come hai detto tu il 2012 è stato anche l’anno del dolore, l’anno di una grande perdita che ci ha segnato profondamente. Carlo Tedeschi, un ragazzo che con il suo carattere gioioso aveva conquistato il nostro cuore, ha perso la vita in un tragico incidente. Tu hai detto che “Carlo ci ha lasciato”, ma questo credo non sia proprio vero. Carlo è con noi e lo sarà sempre. Perché Carlo sarà sempre nei nostri cuori e continuerà a correre con ognuno di noi. E Carlo sono certo è con noi anche questa sera.
Maurizio
Pino, io penso che il 2012 sia stato un anno importante, un anno in cui si sono consolidati alcuni processi importanti, fondamentali per questa società, per supportarne la crescita. Ma da questo punto di vista penso che tu sia la persona più titolata a parlarne, visto che alcune delle cose che si sono realizzate erano nella tua testa già da molti anni.
Pino
Si è vero, i Gruppi di Lavoro sono finalmente diventati realtà e stanno funzionando anche bene. Certo, io sono un perfezionista e vorrei sempre il massimo, ma devo ammettere che siamo sulla strada giusta e stiamo lavorando tutti bene, tutti insieme. Grazie ai Gruppi di Lavoro, siamo riusciti a coinvolgere tantissime persone in un grande gioco di squadra.
Il 2012 è stato anche l’anno del furgone che ci ha permesso di migliorare il nostro livello di efficienza, un’efficienza che abbiamo dimostrato anche nella capacità di gestire una partecipazione da record, spesso con gare e altri appuntamenti che si sono svolti nello stesso momento in luoghi diversi, anche lontani tra di loro. Ci sono stati weekend esaltanti, con la Podistica Solidarietà costantemente sul podio. Se siamo riusciti a raggiungere certi risultati lo dobbiamo anche all’impegno dei tanti volontari che sono andati a costituire le nostre task force.
E poi è stato l’anno dell’aumento del numero dei membri facenti parte del Consiglio Direttivo ed è stata una mossa azzeccata perché tutti hanno accolto la nomina con grande determinazione e si sono dati un gran da fare per gestire nel migliore dei modi la nostra società. In generale abbiamo ampliato il numero dei collaboratori di pari passo con il crescere del numero degli iscritti. Sono aumentati i gazebo a vostra disposizione ogni domenica. Quest’anno non abbiamo mai chiuso le iscrizioni, abbiamo sempre accettato nuovi iscritti fino a sfiorare quota 1000, un numero altissimo che qualche anno fa non ci avrebbe fatto dormire la notte e che invece ora è alla nostra portata; ora riusciamo a gestirlo perché la collaborazione è ampia ad ogni livello.
In ogni caso non vogliano fare voli pindarici, non ci montiamo la testa, restiamo con i piedi ben piantati a terra, siamo e resteremo nella nostra umiltà, felici di piazzarci al primo posto ma altrettanto motivati e soddisfatti di ottenere posizioni di più bassa classifica.
Maurizio
Pino, il 2012 è stato anche l’anno dei Criterium, ben quattro. Una bella sfida. Qualcuno ironizzava, ma mi sembra che alla fine questa sfida l’abbiamo vinta.
Pino
Vero Maurizio, è stata la prima volta del Top Orange, con una vocazione più agonistica, è stata la prima volta del Trofeo Solidarietà, con una vocazione più solidale, è stata la prima volta del Criterium Trail, con una vocazione più “naturista”.
E’ stata anche la conferma del Criterium Estivo, con una vocazione più aggregativa. Si è vero che qualcuno sorrideva quando abbiamo presentato questa nuova struttura dei Criterium, si chiedevano come avremmo potuto gestire 4 competizioni, e nella loro testa immaginavano il nostro fallimento. Invece, grazie allo spirito di collaborazione che anima la famiglia orange e grazie anche al nostro genio informatico, Alessio Gigli, abbiamo portato a compimento anche questa nuova sfida e oggi celebreremo i nostri campioni.
Maurizio
Pino, questa società non è solo podismo, ma è anche, se non soprattutto solidarietà, e quest’anno a me sembra che siamo cresciuti anche sotto quest’aspetto.
Pino
In effetti il 2012 è stato l’anno della Solidarietà. Le nostre iniziative solidali sono aumentate a dismisura e hanno travalicato anche i confini del podismo, visto che i nostri atleti, nell’ambito delle iniziative a favore delle popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna sono arrivati addirittura a cimentarsi in un torneo di calcio, in spettacoli circensi e in attività di intrattenimento per “bambini”. A Ladispoli, con la Uisp e i Liberi Nantes, uomini e donne, Top Runner e Tapascioni, si sono trasformati in “artisti” del pallone, per dare un aiuto a chi ne aveva bisogno. Il tragico evento del terremoto ci ha visti coinvolti in una miriade di iniziative, tutte andate a buon fine. La grande amicizia che si è venuta a creare con la Podistica Finale Emilia ci ha permesso di portare avanti delle iniziative molto concrete, che poi sono quelle più belle, perché sono quelle dove puoi verificare i risultati in modo diretto, sono quelle iniziative che ti permettono di guardare negli occhi chi ha bisogno di te, di veder comparire un sorriso in un volto segnato dalla tristezza.
Ringrazio anche Cristiano per aver creato questo bel rapporto con il Progetto Filippide, e Daniel per averci regalato il sorriso di Mabroka. Insomma questo sono le cose che fanno la differenza.
Maurizio
Però credo che tra i grandi traguardi solidali che abbiamo raggiunto quest’anno ce n’è uno che ti sta particolarmente a cuore, quello della donazione del sangue.
Pino
E’ vero, grazie all’operazione del nostro Lino Trabucco, DOC LINUS, abbiamo creato questo fantastico gruppo. E’ emozionante vedere tutti questi podisti orange che vengono nella nostra sede per fare un atto così nobile come la donazione del sangue. Solo chi ha avuto il privilegio di donare il sangue può capire quanto ti arricchisce questo semplice gesto, e pensare che grazie a questa iniziativa abbiamo motivato tante persone che non avevano mai donato prima, le quali ancora ci ringraziano per questa scoperta eccezionale; questa è una cosa che mi gratifica profondamente. Grazie a questo gruppo poi potremo aiutare anche tanti nostri associati a fare fronte all’emergenze che possono riguardare anche i loro familiari. E’ una cosa bellissima e ringrazio Lino per l’impegno che ci ha messo.
Maurizio
Pino, tante novità anche nell’organizzazione delle gare.
Pino
Si, credo che il 2012 è stato anche l’anno dell’organizzazione delle gare, tutte gestite nel segno dell’amicizia e della solidarietà e tutte destinate a ripetersi ancora nel 2013. La corsa del 1° maggio, la Lavoro in Corsa, organizzata in poche settimane, la Corsa di Campotosto, il sogno Lucia Perilli, e la RUNAID’S, insieme alla Caritas di Roma e sotto la guida del nostro Mario Tannoia. Ma ricordo anche il successo di partecipazione alla nostra gara di Nettuno, la grande magia della nostra Elisa Tempestini. E poi la Formula Run Cup merito di Gianfranco Novelli e la Walk Of Life per Telethon, con un grande sforzo da parte di tanti volontari.
Maurizio
Prima di chiudere questa intervista, vorrei chiederti due cose che ti hanno particolarmente gratificato, come Presidente e come Papà, di questa grande famiglia.
Pino
La prima è che questo è stato l’anno in cui è cresciuto il senso di comunità di questa società e questo anche grazie ai tanti nuovi orange che si sono uniti a noi, i quali hanno subito compreso lo spirito che anima questa società. Ho ancora in mente la bellissima immagine di Castel Gandolfo, quando un gruppo di orange è salito sul podio per festeggiare l’ennesima vittoria conseguita dalla nostra società. E’ stato un momento di grande aggregazione che per me è un momenti di sintesi di quello che siamo diventati. E’ stata l’immagine più bella per me che ho sempre creduto in questo disegno.
E poi ci tengo anche a sottolineare che questo è stato l’anno della non polemica, finalmente abbiamo potuto lavorare senza critiche strumentali, con quella tranquillità e quella serenità indispensabili per portare i nostri atleti e la nostra società sui podi delle maggiori competizioni del Lazio e non.
Grazie a tutti i nostri associati per aver creduto in noi e nella nostra attività che cercheremo di rendere sempre più rivolte verso il prossimo e soprattutto con una gestione finanziaria sempre più trasparente e in linea con i nostri principi e le aspettative di tutti.
Maurizio
Pino, nel ringraziarti per la tua disponibilità, per la tua schiettezza, per il tuo impegno a favore di questa società, vorrei concludere questo intervento dando un po’ di numeri.
Nel 2012 abbiamo stabilito il nuovo record di partecipazione alle gare, superando la soglia delle 8000 (8006 e l’anno non è ancora finito), mentre lo scorso anno ci eravamo fermati a poco più di 7000.
Abbiamo stabilito nuovi record assoluti di partecipazione:
Roma-Ostia 457, Corsa di Miguel 377, Corsa dei Santi 281, per non parlare della Maratona di Roma 208.
Nuovi record anche per quel che riguarda i podi:
34 primi posti, 22 secondi posti, 8 terzi posti.
Questo ci ha portato un nuovo record di vincite stimato in più di 20.000 €.
Ma dove ci siamo superati è sulla beneficenza. Tra donazione e raccolta fondi, il contributo fornito alla Podistica Solidarietà per attività solidali è di quasi 80.000 €.
Ma c’è un altro numero che mi ha impressionato. Gli atleti della Podistica Solidarietà, quest’anno hanno corso complessivamente per 108.247 km. Per dare a tutti un termine di paragone, volevo solo ricordare che la circonferenza della terra è stimata in 40.000 km e che la distanza tra Roma e Sydney è di circa 16.000 km. Tanti chilometri, fatti con ogni tempo, con ogni tipologia di terreno, con tanta passione, e che si sono trasformati in tantissime iniziative solidali.
Vorrei anche citare il record di Stefano Fubelli, che ha chiuso l’anno con 18 Maratone all’attivo.
A tutti gli amici orange vorrei quindi ricordare che la Podistica Solidarietà è una grande realtà, grazie al nostro Presidente, ma anche grazie a tutti gli orange, perché come dice Marco Forrest Taddei: la Podistica Solidarietà sei tu!
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Maurizio Zacchi |