Classe di acciaio 1940, nato a Tivoli, tiburtino doc, ha fatto della corsa tra i boschi che circondano la sua casetta la sua principale ragione e il suo stile di vita, non passa giorno che Elio Dominici non se ne va su e giù per le sue colline e percorre decine e decine di chilometri, e poco importa per lui se è da solo o in compagnia, l’importante è correre e stare a contatto con la natura.

Elio è abituato alle grandi distanze in solitudine e prova ne sono le 12 edizioni del Passatore, 100 km. da Firenze a Faenza che ha disputato nella sua lunga carriera di podista amatoriale.

Le gare brevi lo divertono e affascinano poco, quando le corre è per aiutare il gruppo altrimenti se ne va in solitaria sui Monti Simbruini o sulle montagne della Marsica, proprio come uno stambecco.

Un uomo che non conosce la fatica, lui parte e arriva sempre con la stessa andatura spesso senza neanche sudare, ne bere e soprattutto senza stancarsi.

Fisico asciutto, atletico, gajardo oserei dire, nonostante i suoi 67 anni e le migliaia di km sulle gambe e non solo perché nel tempo libero cura la gestione di due campi di calcetto, un lavoro non proprio riposante.

Il suo debutto nella podistica il 14 aprile 2002 con il Vivicittà, da allora una serie interminabile di competizioni al limite dell’impossibile.

In 5 anni e mezzo
174 le gare disputate – 3.755 i km percorsi

Al suo attivo
12 edizioni della 100 km. del Passatore

25 maratone
26 mezze maratone
4 Strasimeno di 60 km.
1 Roma no Limits di 35 km.
1 Roma no Limits di 42 km.
1 Scalata al Terminillo di 30 km.
6 Maratonine dei Tre Comuni
E tantissime altre gare su distanze minori

Un susseguirsi di miglioramenti a dimostrazione della sua grande voglia di correre e di migliorarsi e di mettere a disposizione degli amici la sua grande esperienza.

I suoi pregi? l’umiltà, la caparbietà, la tenacia, il tenere duro anche nonostante guai e problemi fisici e il coraggio di ricominciare, i suoi difetti? forse uno, parla poco, quanto basta.

Tante gare, tanti chilometri, un veterano, un "iron man", si affianca a Stefano Tonchi, a Fabrizio Terrinoni, a Luigi Valeri, a Sebastiano Mascarello, a Salvatore Ebano, a Rinaldo Ceccotti, a Massimiliano Rossini e Bernardini Costantino tanto per citarne alcuni.
Complimenti Elio.