Il riposo del podista..... di Marziale Feudale, 04/08/2007
....brrr, non fa mica freddo!!! Con l’arrivo del caldo e delle tanto agognate ferie, ci si chiede se il podista debba riposarsi oppure no? La domanda è d’obbligo perché se da un lato l’estate porta più tempo libero, dall’altro è anche l’incrocio temporale tra la stanchezza accumulata nei lunghi allenamenti invernali e l’insorgere del caldo torrido di cui abbiamo avuto un assaggio negli ultimi quindici giorni.
Che fare allora? L’attività del podista si deve fermare? dal mio punto di vista assolutamente no! L’attività del podista dovrebbe continuare, per così dire, in modo conservativo un poco come si fa per certi alimenti e cioè in luogo fresco ed asciutto.
Per la precisione, sarebbe necessario andare in montagna diciamo a circa 2000 metri per trovare il clima atmosferico ideale e la giusta concentrazione. Per carità non pensate che sto per proporvi un periodo di vita monacale o ascetica. L’estate è fatta di riposo ma anche di tanto divertimento utile più allo spirito che al corpo. I nostri antenati latini scrivevano infatti “mens sana in corpore sano”.
Un ben noto produttore di scarpe ha intelligentemente tramutato questa frase in “Anima Sana In Corpore Sano” creando l’acronimo sportivo più famoso del mondo e ricordandoci che le due esigenze del corpo e dell’animo devono rispettivamente compensarsi. Sta a noi cercare la giusta misura e poi bisogna conciliare le esigenze di mogli, mariti, compagni, compagne, figli ecc. insomma di tutti quelli che ci riempiono la vita.
Vediamo allora di riassumere con qualche consiglio, come al solito di buon senso, come affrontare tre diverse situazioni.
Se siete al mare.
Quello che caratterizza il clima marino è la forte umidità. Non lasciatevi ingannare dalla frescura proveniente dal mare. L’umido rende a volte l’aria irrespirabile e fa fare delle grandi sudate. Siccome la perdita di liquidi è notevole, come per la maratone vi consiglio di bere tanto (oltre la sete) durante la giornata.
Se la quantità di liquidi assunti è alta, potete evitare di portarvi dietro bottigliette con acqua e sali minerali anche durante i lunghi. Per quanto riguarda l’alimentazione, vanno bene tutti i cibi a base di verdure: il minestrone freddo ad esempio, dopo un lungo, risulta dissetante e contribuisce a ristabilire in parte i sali minerali persi. Eliminate il pane e lasciate la pasta ma limitatene la quantità. Pomodori e tanta frutta riempiono lo stomaco e regalano vitamine.
Se siete in montagna.
No problem. Aria pulita e clima relativamente secco caratterizzano il clima di montagna. In questo caso vi trovate nella situazione ideale. Se fate i lunghi o i lunghissimi (per chi sta preparando una Maratona) dovete solo fare attenzione ai bruschi cambi di temperatura e di tempo atmosferico.
Anche per quanto riguarda l’alimentazione, il clima relativamente fresco consente di poter mantenere un regime più congeniale alla “bestia che è in noi” . Manteniamo le verdure ma diamo quindi spazio anche alla carne che in certe zone è cucinata in maniera eccellente. L’acqua a volontà e, per chi va in zona dolomiti (in Trentino) consiglio per colazione lo yogurt bianco riempito di frutta: è sorprendentemente dissetante e anche “di sostanza”.
Se rimanete in città.
Mi rendo conto che non tutti possono o vogliono muoversi in agosto. A meno che non viviate a margine dei grandi centri, la città si sa, non offre né aria pulita né climi particolarmente esotici. Roma però fa eccezione per via delle grandi e famose zone verdi ben note a tutti i podisti. Agosto in città ha comunque i suoi vantaggi: poco traffico e ampi spazi. Per l’alimentazione direi che quella consigliata per il mare va benissimo.
Birra e Gelato
Indipendentemente da dove vi troviate dal punto di vista “gastronomico” ci sono due cose che caratterizzano più di tutte l’estate: La Birra e i Gelati.
Questi due alimenti sono sempre visti con apprensione dai podisti. Niente di più errato. A meno che non abbiate altri tipi di problemi medici, sia la birra che i gelati sono di valido aiuto alla nostra attività.
La birra è ricca di Sali minerali, ed è poco alcolica a parità di quantità d’acqua. Il segreto sta nel consumarla in quantità non eccessive e mai subito prima o subito dopo un allenamento. Io consiglio comunque di berla a sera diciamo un paio d’ore dopo l’allenamento. A pranzo meglio evitarla.
Per quanto riguarda i gelati, non fatevi spaventare dal loro volume (se mai quello che spaventa è il costo). Il volume è dato sostanzialmente dalla quantità di aria immessa durante la lavorazione. La quantità vera di sostanza non è enorme ed è inoltre anche fonte di proteine (il latte contenuto). Se conoscete la gelateria preferite quelli artigianali a quelli confezionati. Anche in questo caso consiglio la consumazione a sera e comunque non esagerate: tre gelati a settimana sono più che sufficienti. Durante il giorno è meglio una granita al limone.
Quando allenarsi
Da ultimo un consiglio sull’ora di allenamento. Anche se questa è strettamente personale le ora migliori sono, in ordine di priorità: le prime del mattino (dalle 6 alle 7 va benissimo) oppure quelle serali dalle 19:00 alle 20:30 specialmente per i lunghi. Se prevedete di fare tardi per qualsiasi motivo (ballo, cena, escursioni, ecc.. non voglio andare nei dettagli) dedicate la mattina ad una bella nuotata se siete al mare o ad una passeggiata rilassante se siete in montagna.
Dimenticavo: se avete scelto di fare una vacanza diversa senza la possibilità di correre, godetevela fino in fondo. Gli allenamenti si riprenderanno a fine vacanza con più forza di prima. Ricordatevi: “Anima Sana In Corpore Sano”. A proposito, mi sapete dire qual è il produttore di articoli sportivi che ha adottato questo motto?
Buone vacanze a tutti,
Marziale
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Marziale Antonio Feudale |