La prima cena di Ferdinando Silvestri, 12/01/2016 Quasi duemila anni fa c'è stata, come ben sapete, un'ultima cena che, ancor oggi, viene ricordata nel momento culminante di ogni Santa Messa. Molto, ma molto più indegnamente (con un serio rischio di vilipendio alla religione), vorrei, invece, narrare della mia prima cena sociale, con la Podistica Solidarietà.
Il prologo c'è stato già dalla mattina, quando mi telefona Giuseppe "Zagor", chiedendomi di tenergli, una volta giunto al ristorante, un posto vicino a me: che onore, il Top Orange 2015 al mio stesso tavolo!
Quello stesso tavolo che, inizialmente apparecchiato per sei, è diventato in seguito, come recita la famosa commedia musicale, per sette ed era (in senso orario), così composto: alla mia sinistra il già citato Zagor Top Orange, poi Alessia (ladispolana, prossima podista), Pietro Paolo (come il grande Mennea), Fausta (barlettana, come il grande Mennea), Flaminia (romana, come l'omonima statale n° 3) e per finire alla mia destra Luisa (la mia dolce metà).
Si dice spesso che dietro un grande uomo, c'è sempre una grande donna, ma per mia fortuna, ci sono grandi donne anche dietro a uomini normali.
Inizia la cena, intervallata da chiacchiere e saluti, ed appena terminato il primo piatto, mi viene servita un'altra, è il caso di dirlo, "paccherata". Il Presidente Pino Coccia mi chiama, insieme ad altri oranges, presso il tavolo delle premiazioni dove mi viene consegnata una targa-ricordo che recita come motivazione: "per l'impegno e la collaborazione in campo sportivo e solidale". Immaginate la gioia, per uno che non vince mai niente, perché ricordo a tutti che, alle gare, colla mia andatura non arrivo, spesso e volentieri, nemmeno nella prima metà della classifica.
La soddisfazione è stata quindi, grandissima. Ringrazio chi all'interno del Consiglio Direttivo (ho in mente un paio di sospetti) ha proposto questo per me gradito riconoscimento che, naturalmente, invoglia a fare di più e meglio per il futuro.
Una "prima cena" da ricordare, per i compagni di tavolo, per l'atmosfera tutta e per la bella targa-ricordo del Ventennale della Podistica Solidarietà, che non metterò in bacheca per non farla soffrire di solitudine. Ancora grazie a tutti.
Ferdy
|
Ferdinando Silvestri |