La forza dei numeri UNO di Giovanni Sebastiani, 13/06/2012Cari Amici Orange,
vi segnalo un bel libro di Tania Croce, persona di rara sensibilità e intelligenza, che ho avuto il piacere di conoscere in occasione della Maratolice del 6 Maggio scorso, organizzata dalla "lega italiana contro l'epilessia".
Con questo libro, dal titolo "La forza dei numeri uno", l'autrice emoziona il lettore attraverso le vicende sportive ed umane di campionissimi italiani del passato. Sia tramite interviste realizzate dall'autrice, che con materiale biografico di repertorio, nella "forza" sono descritti i trionfi con cui questi "numeri uno" hanno onorato il nostro tricolore e soprattutto fatto provare gioia e orgoglio alla gente comune, che poteva vedere rispecchiate in loro la propria umiltà, il proprio sudore, la propria onestà.
Leggendo questo libro, ho provato questa stessa sensazione di vicinanza a questi atleti grazie al modo con cui l'autrice ne descrive la profonda umanità. Penso che questo sia un libro che per mezzo dello sport ci parla della vita. Attraverso le vicende di questi nostri atleti, l'autrice ci parla del gioco, del sacrificio, della speranza, della gioia, della delusione, del dolore. Nel libro non appaiono solo i trionfi di questi numeri uno, ma anche le loro sconfitte, che, come scrisse Miguel Sanchez, atleta e poeta argentino, "no, non lo sono".
Sulla copertina del libro appare Salvatore Antibo, per tutti Totò, che corre, proprio col numero uno sul petto. Ha sempre corso, non ha mai smesso, per battere con lealtà qualsiasi atleta con cui si trovava a gareggiare. Corre ancora oggi contro un avversario invisibile ed è un modello per ciascuno di noi, assieme agli altri numeri uno del libro, un modello nello sport e nella vita.
Di seguito alcuni passi riportati dal libro che ci aiutano a capire il suo senso e le emozioni che si propone di trasmettere.
Come Orange, vi consiglio di leggere questo libro e, soprattutto, fatelo leggere ai ragazzi!
Ciao a tutti
Giovanni Sebastiani
Sarebbe bello se una volta nella vita si potesse avere una foto con medaglia al collo, un sorriso per la stampa e l’inno d’Italia che partisse solo per noi! Le notti magiche del picciotto semisconosciuto che ha fatto sognare gli italiani coi suoi memorabili goal ai Mondiali del ’90, le partitelle a calcio tra amici prima dell’ingresso in serie A di Totò Schillaci, che si racconta con la malinconia e l’esaltazione, quella indelebile e viva di un ex campione.
La storia di un altro picciotto siciliano come Salvatore Antibo, che correva col vento tra i capelli fin quando il “piccolo male” ha iinterrotto la sua carriera, ma non il suo infinito amore per la corsa, oppure l’appassionata testimonianza della figlia di uno dei campioni più grandi del pugilato come Duilio Loi, entrato nella “Hall of Fame”, riempiono le pagine di un libro in cui intenso e umano è il ricordo dei nostri campioni, da Gelindo Bordin nella maratona a Piero D’Inzeo nell’equitazione, fino a Giuliana Salce, la pioniera della marcia che passa al ciclismo, denunciandone le ingiustizie e soffocando le sofferenze del suo cuore che alla fine riprenderà il meritato posto dalla vita in su.
Per maggiori informazioni l'indirizzo dell'autore è il seguente:
quellacroce.73@gmail.com
In alternativa si può aderire al gruppo dedicato su Facebook all'indirizzo: www.facebook.com/groups/155588611178318
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