Come correre sull’acqua di Marziale Feudale, 10/07/2007Dicono che migliaia di anni fa, qualcuno che poi è diventato famoso, sia riuscito a camminare sull’acqua. Lungi da me fare paragoni blasfemi, non siamo agli stessi livelli ma la sensazione che ho provato io, è assolutamente da raccontare: ho corso sull’acqua. A parte gli scherzi, vi racconto com’è andata.
L’antefatto. Dopo molti anni di matrimonio (beh, non sembra ma sono vecchietto) io e mia moglie abbiamo deciso di concederci una vacanza in grande stile e quindi, con alcuni amici abbiamo prenotato una crociera nel mediterraneo. All’inizio devo confessare che ero titubante perché avevo paura di annoiarmi. Accettato e messo in conto il fatto che non mi sarei allenato per una settimana, la domanda che mi passava per la mente era: ma che si fa su una nave? Si guarda il mare e poi?.
Il fatto. In realtà se dovessi riassumere come si fa per le relazioni tecniche, l’essenza della vacanza trascorsa, potrei citare quattro punti fondamentali: si dorme poco, si mangia tanto, non si sta mai fermi, il tempo vola. A beneficio di chi non è mai stato su una nave da crociera dico che questa ha molti angoli da sfruttare. È una specie di paese viaggiante dove più di 2000 persone si alternano tra: teatro, ballo, relax, ristorante, biblioteca, negozi, piano bar, casinò, piscina, ecc. Ma, ciò che è più interessante per gli sportivi come noi, è che si può fare palestra, tennis e soprattutto jogging.
Per ovvi motivi non cito il nome della compagnia con cui ho viaggiato, vi dico solo che la nave era abbastanza grossa da contenere un percorso a circuito chiuso di circa 450 metri: praticamente uno stadio di calcio. Il percorso era sistemato al livello centrale rispetto all’altezza della nave (livello 6 di 12) dove normalmente sono sistemate le lance di salvataggio e dove si passeggia e, appunto, si può anche correre. Così a pomeriggi alterni mi sono potuto cimentare in “giri di pista” oppure in sprint sui 100 mt o sui 200mt; e non ero neanche da solo! Non che il ponte fosse proprio affollato di runners esperti ma ho fatto lunghe chiacchierate con turisti e personale di servizio in turno di riposo.
Ma com’è correre su una nave? Occorre tener presente che per una nave così grossa il percorso si trova a circa 10 metri d’altezza rispetto al livello dell’acqua e ovviamente per chi non soffre il mal di mare è una sensazione incredibile. Si ha veramente l’impressione di correre sull’acqua, intorno è tutto blu e ovviamente è sempre ventilato. Così ho corso mentre mi trovavo nel bel mezzo del mediterraneo: questa mi mancava.
In conclusione direi che l’esperienza è stata interessante da tutti i punti di vista. Io la ripeterò senz’altro e lancio da qui un invito: sperimentate gente, sperimentate.
L’epilogo. Bisogna anche dire che sono stato fortunato perché non ho mai trovato mare mosso. In quel caso quale sarebbe stata la sensazione? Bah ! . Forse quella del saliscendi ma è meglio non saperlo.
Buone Vacanze a tutti
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Marziale Antonio Feudale |