Un autunno stanco fatica a scrollarsi le ultime testimonianze di un’estate coriacea, mentre timidamente s’affaccia l’inverno, quasi temesse d’esser giunto anzitempo. Gli autunni a Roma sono così, pigri, riconoscibili solo dalle chiome dei platani che incorniciano il Tevere che piano vanno mutando colore, e dall’aria frizzante che ci sveglia sull’uscio. Bisogna per questo raddoppiare lo sforzo e la tenacia che notoriamente si debbono mettere per essere buoni e soprattutto costanti podisti.

Non che manchino esempi, basta leggere i resoconti delle gare che seguono, di baldanzosi atleti la cui forza di volontà sembra inalterata e inalterabile, che sia estate o primavera, che sia autunno o inverno. Ma siamo sicuri che anche loro, correndo per le strade di questa città, hanno udito i loro passi produrre un suono diverso da quello cui s’erano abituati, hanno sentito lo stropiccio delle foglie cadute sotto i loro piedi ed hanno allora capito che qualcosa di diverso stava accadendo. Come ogni essere la cui esistenza è soggetta al ciclo delle stagioni anche i podisti lasciano alle loro spalle i chilometri, le gare, la fatica ed il sudore della stagione passata per ritornare purificati a correre, come fosse per la prima volta.

Novembre è mese di lunghe distanze, mese dove si finalizza un anno di allenamenti e di preparazione: basta dare uno sguardo all’elenco delle gare disputate per accorgerci di quante maratone sia state disputate dai nostri orange. È vero, ormai ogni mese ha almeno una maratona in calendario, ma a novembre c’è quella che a torto o a ragione, non spetta a noi dirlo, è ritenuta la regina delle gare sulla distanza dei 42,195 chilometri, New York. La maratona che almeno una volta è passata per la testa, anche solo di sfuggita, di ogni podista. E poi Firenze e Torino, che nel panorama nazionale sono tra le prime cinque maratone per importanza e fascino.

Clicca di seguito per leggere i resoconti, gli avvisi, le notizie del mese di Novembre 2011

Tinforma Novembre 2011